Federica Brignone e Lisa Vittozzi per un'Italia – tutta al femminile - che vince e festeggia. Da Saalbach, in Austria, a Canmore, in Canada: quasi 8000km di distanza ma sul podio, più in alto di tutti, sventola sempre il tricolore. Nelle finali di Coppa del Mondo è arrivato il successo numero 27 in carriera per Brignone, che ha fatto suo l'ultimo gigante della stagione. Dominio sia nella prima che nella seconda manche per la valdostana, brava ad interpretare al meglio la neve granulosa di Saalbach. 1'36'' di vantaggio su Robinson, 1'67'' su Stjernesund: Federica si conferma la sciatrice più vincente nella storia azzurra, a +3 su Sofia Goggia. Festa grande anche per la svizzera Lara Gut Behrami che, con il decimo posto in Austria, si è garantita la Coppa del Mondo assoluta, la seconda in carriera dopo quella del 2016.
Lo stesso ha fatto una straordinaria Lisa Vittozzi nel biathlon. La 29enne nata a Pieve di Cadore ha riportato la Coppa del Mondo nel Bel Paese, dopo la doppietta firmata da Dorotea Wierer nel 2019 e nel 2020. Un'annata straordinaria per Vittozzi, condita da 4 medaglie mondiali oltre all'oro nell'Individuale. A Canmore l'impresa è arrivata nelle prime due gare – Sprint e Inseguimento – vinte con autorità. Due successi che le hanno consentito di scavalcare la norvegese Tandrevold, arrivata in Canada come leader di Coppa. A quel punto a Vittozzi è bastato gestire e resistere nella Mass Start, chiusa in 21^ posizione. 1091 punti per assicurarsi il trofeo di cristallo, davanti alla francese Jeanmonnot: Lisa è diventata regina mondiale nel biathlon. E Milano-Cortina del 2026 non è così lontana...