Il Girone Tosco-Emiliano di rugby Seven della Uisp arriva a Chiesanuova per la sua terza tappa, consistente in un mini-torneo nel quale le sei partecipanti al girone si sfidano tra loro in gare da 10'. Le prime due giornate hanno parlato abbastanza chiaro: salvo svolte clamorose, la corsa per la vittoria finale sarà una lotta a due tra il San Marino e i Cinghiali Bianchi del Cus Pisa.
39 punti i toscani, 38 i biancazzurri: la terza forza del campionato, il Porretta, è a quota 18, le rimanenti – Meldola, Cinghiali del Setta e Carpi, quest'ultima però assente nella seconda tappa – non arrivano nemmeno in doppia cifra. Un divario che si fa ancora più imbarazzante se si considera la differenza mete: 27 quella del Pisa, 25 quella del San Marino, negativa per tutte le altre.
Il bilancio degli scontri diretti tra le prime due – dai quali è arrivata l'unica sconfitta di entrambe le squadre - dice 1-1: per ora a fare la differenza è un misero punto di bonus, concesso a chi fa più di quattro mete o a chi perde con un distacco inferiore ai sette punti. "Pisa ha il vantaggio di poter contare su un numero maggiore di giocatori, anche grazie al legame con l'università - spiega l'allenatore/giocatore del San Marino Franco Maiani - noi invece abbiamo dalla nostra le esperienze con la Nazionale, che ti permettono di confrontarti con gente che pratica il rugby a 7 a buon livello e quindi di crescere".
E tanto per continuare a battere sulle note dolenti, ossia i numeri, domani mancheranno due elementi importanti quali il capitano della Nazionale Mattia Bastianelli e Navid Ataei, impegnati in Serie B con Bologna 1928 e Romagna. E chissà se ci sarà il giovane Alan Michelotti, che proprio nel Romagna ha recentemente esordito tra i grandi, partendo addirittura titolare.
Ragion per cui Maiani e soci stano cercando di coinvolgere più gente possibile. Partendo in primis dagli ex: Felici, Giacomo Rossi, Borroni, Ercolani, tutti insieme a sgambettare a Chiesanuova per un allenamento che sembra un revival del San Marino dei tempi d'oro. Se qualcuno di loro ricomincerà non è dato sapersi, intanto però eccoli in campo, che è già un primo passo.
RM
Nel servizio le parole di Franco Maiani, allenatore/giocatore del San Marino
39 punti i toscani, 38 i biancazzurri: la terza forza del campionato, il Porretta, è a quota 18, le rimanenti – Meldola, Cinghiali del Setta e Carpi, quest'ultima però assente nella seconda tappa – non arrivano nemmeno in doppia cifra. Un divario che si fa ancora più imbarazzante se si considera la differenza mete: 27 quella del Pisa, 25 quella del San Marino, negativa per tutte le altre.
Il bilancio degli scontri diretti tra le prime due – dai quali è arrivata l'unica sconfitta di entrambe le squadre - dice 1-1: per ora a fare la differenza è un misero punto di bonus, concesso a chi fa più di quattro mete o a chi perde con un distacco inferiore ai sette punti. "Pisa ha il vantaggio di poter contare su un numero maggiore di giocatori, anche grazie al legame con l'università - spiega l'allenatore/giocatore del San Marino Franco Maiani - noi invece abbiamo dalla nostra le esperienze con la Nazionale, che ti permettono di confrontarti con gente che pratica il rugby a 7 a buon livello e quindi di crescere".
E tanto per continuare a battere sulle note dolenti, ossia i numeri, domani mancheranno due elementi importanti quali il capitano della Nazionale Mattia Bastianelli e Navid Ataei, impegnati in Serie B con Bologna 1928 e Romagna. E chissà se ci sarà il giovane Alan Michelotti, che proprio nel Romagna ha recentemente esordito tra i grandi, partendo addirittura titolare.
Ragion per cui Maiani e soci stano cercando di coinvolgere più gente possibile. Partendo in primis dagli ex: Felici, Giacomo Rossi, Borroni, Ercolani, tutti insieme a sgambettare a Chiesanuova per un allenamento che sembra un revival del San Marino dei tempi d'oro. Se qualcuno di loro ricomincerà non è dato sapersi, intanto però eccoli in campo, che è già un primo passo.
RM
Nel servizio le parole di Franco Maiani, allenatore/giocatore del San Marino
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