Prova di maturità fallita per l'Amarcord Rimini-San Marino, battuta 30-10 in casa del Piacenza secondo in classifica. Che ora per l'Unione dice 4° posto a -8 dalla capolista Ravenna: le speranze playoff, con appena quattro partite da giocare, si fanno sempre più flebili.
L'equilibrio viene spezzato sul finire del primo tempo, quando i samma-riminesi restano in 14 a causa dell'ammonizione – per falli ripetuti in mischia – di Bacciocchi. I padroni di casa ne approfittano con una meta non trasformata e una punizione che valgono l'8-0 dell'intervallo. Punteggio dovuto anche agli errori dell'Amarcord, che non sfrutta i due calci di punizione – uno dei quali proprio allo scadere – concessi dall'arbitro.
La ripresa si apre con la seconda meta emiliana – pure questa non trasformata – del 13-0. Stavolta però l'Unione reagisce, marca a sua volta con Fiore – anche questa da cinque punti - e sembra poter tornare in carreggiata. Invece ecco un brutto pallone perso a centrocampo che porta al terzo squillo piacentino, con tanto di calcio aggiuntivo piazzato in mezzo ai pali. Di fatto finisce qui, l'Amarcord segna una seconda volta con Cappellini ma nel finale subisce di nuovo l'accoppiata meta+punizione, che vale il definitivo 30-10.
L'equilibrio viene spezzato sul finire del primo tempo, quando i samma-riminesi restano in 14 a causa dell'ammonizione – per falli ripetuti in mischia – di Bacciocchi. I padroni di casa ne approfittano con una meta non trasformata e una punizione che valgono l'8-0 dell'intervallo. Punteggio dovuto anche agli errori dell'Amarcord, che non sfrutta i due calci di punizione – uno dei quali proprio allo scadere – concessi dall'arbitro.
La ripresa si apre con la seconda meta emiliana – pure questa non trasformata – del 13-0. Stavolta però l'Unione reagisce, marca a sua volta con Fiore – anche questa da cinque punti - e sembra poter tornare in carreggiata. Invece ecco un brutto pallone perso a centrocampo che porta al terzo squillo piacentino, con tanto di calcio aggiuntivo piazzato in mezzo ai pali. Di fatto finisce qui, l'Amarcord segna una seconda volta con Cappellini ma nel finale subisce di nuovo l'accoppiata meta+punizione, che vale il definitivo 30-10.
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