Quella vittoria che manca da un po’ a morale e classifica, il San Marino la cerca lavorando in riva al mare, dove l’inverno è meno fangoso e il pallone rotola anche a pelo d’erba. A Bellariello Buglio combatte emergenze difensive e di classifica e sperimenta in chiave Pavia e sono cambiamenti significativi. Si parte dal modulo, una difesa a tre inedita dal primo minuto. Il ritorno di Taccola a far da collante ad un reparto che va poi a comporsi con Silveri (centro destra) e Di Maio (centro sinistra). Tocca quindi agli esterni di centrocampo comprire le fascie. Perrotta e Fiore bassi in fase di interdizione. Molte ripetute e grande attenzione alla ripartenza. Con Bolla e De Feudis ad accorciare sulla verticalizzazione pavese e giocarla sulla sinistra per evitare centralmente di rimanere vittima di un giro palla ospite qualitativamente migliore. Davanti Piovaccari e Volpato con Villa tra le linee, scelte favorita da un problema di Meloni, che oggi si è allenato a parte e sarà probabilmente a disposizione con un’infiltrazione. A disposizione anche Procopio, che parte dalla panca, per dare poi il contributo (quel tanto o quel poco) secondo il minutaggio che Buglio concederà. Il tecnico ha ritrovato a Cittadella una squadra tosta e combattiva. Deve ora ritrovare i tre punti, anche se l’avversario si chiama Pavia, perché la classifica ha bisogno di fiato e gennaio non è ancora così vicino.
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