Il primo interminabile passo dura 10 inning ma va nella direzione giusta. Vince un derby denso di sudore e significati la T&A che espugna lo Stadio dei Pirati in rimonta per 4-2, al termine di una serata da raccontare. Sopra 1-0, sotto 1-2 e quasi persa la gara uno che invece aveva ancora tanto da dire. Ad un out dal termine Chapelli piazza il doppio del pareggio e al decimo arrivano le valide di Yepez e Mazzuca. Decisiva la freddezza nei momenti decisivi, la conferma di una compattezza e forza mentale che rilanciano l’immagine dello scudetto 2011 strappato dal petto di Nettuno che quasi se lo era cucito addosso. Quel Nettuno che specie in casa continua a far vittime e candidarsi forte oltre le logiche del campionato. Allo Steno Borghese nell’altra semifinale paga Bologna, che ha vinto la regular season e ceduto gara1 dei play off per gara2. Si spostano le serie, gara 2 e 3 a Bologna e San Marino. La T&A può già chiuderla in due partite, la Fortitudo spera di andare alla bella.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
Riproduzione riservata ©