Pare proprio destinato a dare spettacolo e a riportare in alto il tricolore nel mondo del tennis. Con le necessarie e indispensabili pinze con cui vanno prese prestazioni e rendimenti di un ragazzo non ancora maggiorenne, certo è che il futuro di Gianluigi Quinzi pare essere addobbato di grandi soddisfazioni.
Ieri seconda semifinale consecutiva nel Championship dedicato agli atleti Juniors, dove l'anno scorso si era arreso. Quest'anno la finalissima, dove troverà il sudcoreano Hyeon Chung. L'asiatico è il numero 41 al mondo in classifica ITF Juniors, ieri l'acuto sul tedesco Maximilian Marterer che gli è valso l'accesso all'atto conclusivo. Un avversario - il sudcoreano - da non sottovalutare, poiché nella sua corsa alla finale ha travolto Kyrgios e Coric, rispettivamente numero 1 e 6 del Ranking Juniors, senza cedere nemmeno un set. Il primo e l'unico finora proprio col teutonico, regolato 6-7, 6-1, 6-3.
Il tennista italiano ha invece avuto la meglio contro Kyle Edmund, idolo di casa sostenuto non poco dal pubblico amico. Nonostante l'inglese nato in Sud Africa potesse vantare un anno in più di esperienza, l'ardore fisico e la capacità di giocare meglio i punti importanti ha premiato il talento italiano, capace di battere il britannico con un doppio 6-4, biglietto da visita che gli vale la finalissima di Wimbledon Juniores senza aver mai ceduto un singolo set.
Domani il giorno della verità, per sapere chi tra Gianluigi Quinzi e Hyeon Chung potrà vantare il suo nome legato a filo doppio con quello del torneo più prestigioso al mondo, dove già i nomi di Lendl e Federer, per citarne due, sono ben visibili nell'albo d'oro del Championship Juniors.
Luca Pelliccioni
Ieri seconda semifinale consecutiva nel Championship dedicato agli atleti Juniors, dove l'anno scorso si era arreso. Quest'anno la finalissima, dove troverà il sudcoreano Hyeon Chung. L'asiatico è il numero 41 al mondo in classifica ITF Juniors, ieri l'acuto sul tedesco Maximilian Marterer che gli è valso l'accesso all'atto conclusivo. Un avversario - il sudcoreano - da non sottovalutare, poiché nella sua corsa alla finale ha travolto Kyrgios e Coric, rispettivamente numero 1 e 6 del Ranking Juniors, senza cedere nemmeno un set. Il primo e l'unico finora proprio col teutonico, regolato 6-7, 6-1, 6-3.
Il tennista italiano ha invece avuto la meglio contro Kyle Edmund, idolo di casa sostenuto non poco dal pubblico amico. Nonostante l'inglese nato in Sud Africa potesse vantare un anno in più di esperienza, l'ardore fisico e la capacità di giocare meglio i punti importanti ha premiato il talento italiano, capace di battere il britannico con un doppio 6-4, biglietto da visita che gli vale la finalissima di Wimbledon Juniores senza aver mai ceduto un singolo set.
Domani il giorno della verità, per sapere chi tra Gianluigi Quinzi e Hyeon Chung potrà vantare il suo nome legato a filo doppio con quello del torneo più prestigioso al mondo, dove già i nomi di Lendl e Federer, per citarne due, sono ben visibili nell'albo d'oro del Championship Juniors.
Luca Pelliccioni
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