Una partenza più falsa di così non ci poteva essere. Davanti ai quasi novemila del Forum di Assago, l' Olimpia Armani cede per 79-59 al Novgorod. I russi, pur esordienti in Eurolega, avevano già vinto tre volte in trasferta. E della solidità degli avversari coach Banchi aveva avvertito i suoi. Parole evidentemente cadute nel nulla. I primi allarmi già in avvio di partita, con gli ospiti avanti per 6-0. La mano calda di Marshon Brokks rimette le cose a posto, con 9 dei 16 punti totali del primo quarto realizzati proprio dall'americano. Milano tira comunque male e rimane in lizza fino all' intervallo lungo, chiuso sul 35-31, grazie alla propria difesa. Il terzo periodo è scioccante per i lombardi. Il crollo è verticale, 59-44 alla mezzora, con un devastante parziale russo di 28-9. I giocatori di casa, nel periodo, si ostinano a tirare da tre con percentuali da mini basket. La situazione peggiora nell' ultimo quarto con il vantaggio ospite che si dilata a vista. 67-48 a 4 e 47 dalla sirena, arrivando poi al più 20 finale. Sconfitta umiliante per Milano e per il basket italiano che rappresenta. Ora l' Olimpia è attesa dav due trasferte consecutive, al Pireo e a Malaga. Un successo sul Novgorod, quintetto considerato alla vigilia ideale per partire bene in Top 16, avrebbe lanciato l' Armani nelle due sfide che l' attendono. Una sconfitta bruciante come quella di ieri sera può portare solo sventure e segnare l' uscita di Milano dalla Top 16 già dopo 3 giornate. Tocca ora ad Hackett e soci smentire i menagramo e riportare serenità in casa milanese.
Piero Arcide
Piero Arcide
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