È al settimo cielo Giulio Ciccone, che dopo aver mangiato la polvere di Dylan Teuns nell'ultima salita della sesta tappa, è salito sull'altare della maglia gialla, con un vantaggio di sei secondi sul padrone di casa Alaphilippe, che ha ceduto alla salita negli ultimi metri superato da Thomas e Pinot, ottenendo quindi il sesto posto che gli ha tolto il primato. E subito si era reso conto del rischio, quando ha visto che il piazzamento di Ciccone poteva essere letale per lui: di qui il disperato affondo finale, su una salita troppo ardua per lui. E al termine della tappa è crollato, contro i cartelloni pubblicitari, tra la stanchezza e lo sconforto. Un successo che ripaga il ciclista abruzzese, 24 anni, per la grande prova nel Giro d'Italia, in cui ha vinto la maglia azzurra di miglior scalatore. Ora però la testa è indirizzata alla settima tappa, quella che va da Belfort a Chalon-sur-Saône in cui dovrà difendere la maglia gialla anche dall'attacco di alcuni amici, come Elia Viviani, il favorito di questa gara.
Tour de France: Ciccone punta a tenere la maglia gialla, conquistata al Tour nella sesta tappa
12 lug 2019
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