Ancora, come sempre, Chris Froome. Per la terza volta negli ultimi quattro anni il britannico si presenta a Parigi da vincitore del Tour de France. Greipel, Sagan e Kristoff si battono fino all'ultimo centimetro per fargli da apripista sui Campi Elisi, col tedesco che la spunta di un soffio. Molto più rilassato l'arrivo del campione, che si arriva al traguardo con tutto il Team Sky a braccetto per omaggiare i compagni di squadra. “Nelle tre settimane di gara hanno dato tutto per farmi arrivare qui in maglia gialla – commenta Froome - per questo abbiamo attraversato insieme il traguardo, per ricordare che si tratta di uno sport di squadra. Devo ringraziarli tutti, è da un anno che lavoriamo per ottenere questo risultato”.
Froome chiude così un Tour dominato come sempre e più di sempre. Perché nonostante le difficoltà – tra cadute e bici rotte – da quando il 9 luglio si è preso ottava tappa e maglia gialla nessuno è mai riuscito a impensierirlo seriamente. Sul podio con lui vanno Romain Bardet – gradita sorpresa per tutta la Francia – e Nairo Quintana, rivale annunciato alla vigilia ma mai in condizione a causa di una fastidiosa allergia. La maglia verde di re dei velocisti va – per la quinta volta di fila – allo slovacco Peter Sagan, quella a pois che vale lo scettro degli scalatori se la prende il polacco Rafal Majka. A vestirsi di bianco – in qualità di miglior giovane – è il britannico Adam Yates, che chiude quarto dopo essere stato a lungo secondo.
Riccardo Marchetti
Froome chiude così un Tour dominato come sempre e più di sempre. Perché nonostante le difficoltà – tra cadute e bici rotte – da quando il 9 luglio si è preso ottava tappa e maglia gialla nessuno è mai riuscito a impensierirlo seriamente. Sul podio con lui vanno Romain Bardet – gradita sorpresa per tutta la Francia – e Nairo Quintana, rivale annunciato alla vigilia ma mai in condizione a causa di una fastidiosa allergia. La maglia verde di re dei velocisti va – per la quinta volta di fila – allo slovacco Peter Sagan, quella a pois che vale lo scettro degli scalatori se la prende il polacco Rafal Majka. A vestirsi di bianco – in qualità di miglior giovane – è il britannico Adam Yates, che chiude quarto dopo essere stato a lungo secondo.
Riccardo Marchetti
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