A 20 giorni dal Giro d'Italia, Simon Yates lancia un segnale forte e chiaro: per la corsa rosa, c'è anche lui. L'inglese domina in solitaris sulle salite del Tour of the Alps, prendendosi sia la Tappa 2 – da Innsbruck a Feichten Im Kaunertal – che la testa della generale. Al traguardo il distacco è di 41” su Sivakov e 58” su Dan Martin, suoi primi inseguitori anche in classifica rispettivamente a 45” e 1' 04”.
I primi protagonisti di giornata però sono Thompson e Bais, subito coinvolti in una fuga a sei che, col passare dei km, diventa affare di coppia. Una volta ripresi loro, cominciano le manovre per la vittoria: i primi affondi sono esplorativi, poi, allo strappo di Martinez, arrivano a ruota Quintana, Sivakov, Carthy, Cepeda e soprattutto Yates. Dell'inglese la mossa successiva, e lì salta il banco: Quintana e Carthy provano a reggere l'urto ma cedono in fretta, così come Sivakov, il più duro a morire del gruppetto, si ritrova staccato. Yates vola via tra le salite e non si fa più prendere, godendosi un trionfo sereno e nel pieno rispetto di ogni normativa anti-covid.