Piangono, ma stavolta di gioia Tania Cagnotto e Francesca Dallapè. Piangono come a Londra ma il quarto posto olimpico è diventato argento ai mondiali di Barcellona. Il metallo più bello considerando inarrivabile un oro di fatto mai in palio e già tatuato prima ancora della gara sui costumi di 2 extraterrestri con passaporto cinese e nome verosimile Wu Minxia e Shi Tingmao. Un'impresa quella azzurra nata dalle macerie di un'Olimpiade al termine della quale Tania aveva anche pensato al ritiro. Oggi invece l'orizzonte è sgombro da nubi e limpido verso i Giochi di Rio, approdo naturale di un programma fatto di allenamenti e gare selezionate, ma con tanta pressione in meno. Il duo Cagnotto Dellapè si sceglierà gli appuntamenti. Come i mondiali di Kazan, tra due anni. La massima rassegna mondiale è da sempre la competizione cucita addosso a Tania sempre sul podio dal 2005 a Montreal. Barcellona parla italiano intanto e restituisce le beffe a cinque cerchi alle canadesi che stavolta sono rimaste dietro. C'è un'aria nuova attorno Giorgio e Tania. Che resteranno senza piscina a Bolzano chiusa per lavori e inaccessibile per 5 lunghi mesi. Sarà più leggero, oggi, fare la valigia.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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