A prescindere da come andrà a finire, in questa Vendée Globe Alex Thomson il suo segno l'ha lasciato. Alle 9 italiane di stamattina infatti il britannico della Hugo Boss ha fatto registrare il record mondiale di navigazione giornaliera in solitaria su monoscafo. 536,81 le miglia percorse in 24 ore, alla media di 22,36 nodi: ritoccato di quasi tre miglia il risultato di Francois Gabart, che nel 2012 aveva strappato un primato detenuto per ben 9 anni proprio da Thomson. Che in realtà aveva già migliorato il record nel 12° giorno di corsa, ma non essendo riuscito a raggiungere il miglio di differenza rispetto al francese – il minimo richiesto per l'omologazione del nuovo primato – non se ne era fatto niente.
Nonostante il passo spedito, la rimonta del britannico nei confronti del leader della regata Armel Le Cléac'h attraversa una fase di stallo. Dopo 71 giorni di navigazione il distacco dal francese della Banque Populaire è stabile sulle 78 miglia: nel passare Capo Horn l'inseguitore si era portato a 28 miglia dal rivale, salvo poi crollare a -147 e ricominciare la risalita. Le Cléac'h ora si trova nell'Atlantico, all'altezza dello Stretto di Gibilterra, e gli restano circa 800 miglia – cioè 1504 km – a fronte di quasi 24mila già percorse.
Col terzo in classifica – il francese Jérémie Beyou – a -830 miglia dal leader, la sfida per la vittoria è, come ormai chiaro da tempo, una corsa a due tra Le Cléac'h e Thomson: nonostante i pronostici siano tutti per il primo – che guida la carovana da un paio di mesi – il meteo sembra ancora favorevole al secondo, con almeno altre 24 ore di venti sostenuti al largo prima dell'ingresso nel Golfo di Biscaglia. Sul quale si affaccia Les Sables d'Olonne, città della Loira che è sia principio che fine della regata.
RM
Nonostante il passo spedito, la rimonta del britannico nei confronti del leader della regata Armel Le Cléac'h attraversa una fase di stallo. Dopo 71 giorni di navigazione il distacco dal francese della Banque Populaire è stabile sulle 78 miglia: nel passare Capo Horn l'inseguitore si era portato a 28 miglia dal rivale, salvo poi crollare a -147 e ricominciare la risalita. Le Cléac'h ora si trova nell'Atlantico, all'altezza dello Stretto di Gibilterra, e gli restano circa 800 miglia – cioè 1504 km – a fronte di quasi 24mila già percorse.
Col terzo in classifica – il francese Jérémie Beyou – a -830 miglia dal leader, la sfida per la vittoria è, come ormai chiaro da tempo, una corsa a due tra Le Cléac'h e Thomson: nonostante i pronostici siano tutti per il primo – che guida la carovana da un paio di mesi – il meteo sembra ancora favorevole al secondo, con almeno altre 24 ore di venti sostenuti al largo prima dell'ingresso nel Golfo di Biscaglia. Sul quale si affaccia Les Sables d'Olonne, città della Loira che è sia principio che fine della regata.
RM
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