Venezia si sposa col secondo posto superando Avellino per 78-75: è una vittoria pesante che vale anche per gli scontri diretti e che distanza di quattro gli irpini, terzi insieme a Trento. E' la quinta consecutiva per i ragazzi di De Raffaele che sfruttano un'assenza pesante in casa Avellino, quella di Fesenko che incide eccome anche se non è corretto attribuire a questo fatto il motivo di un risultato. Venezia parte meglio col debuttante Batista e allunga ma nei momenti difficili è bravo Ragland a tenere a galla i suoi. All'intervallo però la Reyer è avanti di 9. Serve qualcosa di più e di meglio agli ospiti. Che infatti escono dagli spogliatoi trascinati da un Logan trasformato. Intensità e ritmo portano presto a cucire un gap definitivamente cancellato dalla tripla di Green che vale il 50-50. Qui, quando tutto si riapre, la differenza la fanno panchina e scelte. De Raffaele alterna difesa a uomo e match up che scombina i piani a Sacripanti, lui che intanto si becca un tecnico. Venezia è avanti, ma non vola via. La Sidigas resta ad un possesso di distanza anche quando il quarto fallo costringe Ragland ad una difesa meno efficace. L'ultimo minuto quindi decide tutto, e il canestro di Haynes blinda partita e secondo posto.
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