Quasi 24 ore di traversata. 95 miglia marine da percorrere, 24 equipaggi di tre nazioni: San Marino, Italia, Slovenia. Questa è la regata velica internazionale d’altura “Freedom Cup”. La competizione che mira a unire le due sponde dell’Adriatico, voluta dalla Segreteria di Stato per il Turismo, insieme a quella per gli Affari Esteri. Nata da un’idea dell’Ambasciatore di San Marino in Slovenia, Renzo Ghiotti, e del giornalista RAI, Giulio Guazzini, è realizzata in collaborazione con il Ministero degli Esteri della Repubblica Slovena, dalla Associazione “Un ponte sull’Adriatico”, dallo Yatching Club San Marino e dal Rimini Yatch Club Vela Viva, sotto l’egida della Federazione Sammarinese Vela.
“E’ un modo di andare a vela – commenta il Segretario di Stato per lo Sport, il Turismo e la Cultura, Fabio Berardi – ispirato alla condivisione, a una visione del mare come elemento di unione tra i popoli e quindi di scambio culturale, di integrazione e collaborazione”.
San Marino – spiega Berardi - non ha uno sbocco sul mare ma porta il mare nel suo DNA. Il notro Santo Fondatore Marino infatti veniva dalla Dalmazia sulla costa est dell’Adriatico. Ora noi facciamo il percorso inverso, attraversando il tratto di mare da lui percorso nel 300 d.C. e riallacciandoci alle comuni radici culturali che condividiamo con la Slovenia.
La Freedom Cup ha quindi grande importanza storica e culturale, oltre che sportiva, e valorizza lo straordinario patrimonio di questo meraviglioso specchio d'acqua, sicuro, amico, fonte di benessere, di lavoro e di piacere, che è il Mare Adriatico.
Il passaggio poi nel Golfo di Venezia e sul relitto del REX rende il tragitto ancora più magico e appassionante, sia per gli equipaggi che per chi assisterà al loro passaggio.
Alle ore 12 di mercoledì 5 settembre le barche multiscafo saranno ai nastri di partenza nel Porto Turistico Marina di Rimini, pronte a solcare le 95 miglia di mare che separano Rimini dal porto di Izola, sulla Costa slovena.
La transadriatica apre dunque un nuovo fronte per i rapporti di amicizia tra San Marino e i Paesi che si affacciano sulla sponda orientale del mare. Ancora una volta, San Marino chiama a raccolta la riviera per farsi seguire nella sua spinta all’internazionalità e al dialogo. E riesce, anche in questa occasione, a conciliare la novità con la tradizione, abbracciando le proprie tradizioni, la propria storia insieme alla storia di eventi che hanno segnato la memoria e l’immaginario collettivo, come il passaggio del Rex, celebrato da Fellini, a cui gli equipaggi della Freedom Cup renderanno omaggio, passando sopra il relitto.
Un elemento che ha ispirato a San Marino lo speciale Premio Rex, riservato alla prima imbarcazione che raggiungerà il punto in cui giace il Rex. Tutto è pronto, anche a Izola, per accogliere imbarcazioni e curiosi. L’Ufficio del Turismo ha già predisposto uno stand promozionale, che vede anche la presenza della Camera di Commercio sammarinese.
“Speriamo che le condizioni atmosferiche siano favorevoli. Con l’augurio di Buon Vento, a tutti”.
Sull’evento abbiamo sentito le considerazioni di Gianfranco Angelucci.
“E’ un modo di andare a vela – commenta il Segretario di Stato per lo Sport, il Turismo e la Cultura, Fabio Berardi – ispirato alla condivisione, a una visione del mare come elemento di unione tra i popoli e quindi di scambio culturale, di integrazione e collaborazione”.
San Marino – spiega Berardi - non ha uno sbocco sul mare ma porta il mare nel suo DNA. Il notro Santo Fondatore Marino infatti veniva dalla Dalmazia sulla costa est dell’Adriatico. Ora noi facciamo il percorso inverso, attraversando il tratto di mare da lui percorso nel 300 d.C. e riallacciandoci alle comuni radici culturali che condividiamo con la Slovenia.
La Freedom Cup ha quindi grande importanza storica e culturale, oltre che sportiva, e valorizza lo straordinario patrimonio di questo meraviglioso specchio d'acqua, sicuro, amico, fonte di benessere, di lavoro e di piacere, che è il Mare Adriatico.
Il passaggio poi nel Golfo di Venezia e sul relitto del REX rende il tragitto ancora più magico e appassionante, sia per gli equipaggi che per chi assisterà al loro passaggio.
Alle ore 12 di mercoledì 5 settembre le barche multiscafo saranno ai nastri di partenza nel Porto Turistico Marina di Rimini, pronte a solcare le 95 miglia di mare che separano Rimini dal porto di Izola, sulla Costa slovena.
La transadriatica apre dunque un nuovo fronte per i rapporti di amicizia tra San Marino e i Paesi che si affacciano sulla sponda orientale del mare. Ancora una volta, San Marino chiama a raccolta la riviera per farsi seguire nella sua spinta all’internazionalità e al dialogo. E riesce, anche in questa occasione, a conciliare la novità con la tradizione, abbracciando le proprie tradizioni, la propria storia insieme alla storia di eventi che hanno segnato la memoria e l’immaginario collettivo, come il passaggio del Rex, celebrato da Fellini, a cui gli equipaggi della Freedom Cup renderanno omaggio, passando sopra il relitto.
Un elemento che ha ispirato a San Marino lo speciale Premio Rex, riservato alla prima imbarcazione che raggiungerà il punto in cui giace il Rex. Tutto è pronto, anche a Izola, per accogliere imbarcazioni e curiosi. L’Ufficio del Turismo ha già predisposto uno stand promozionale, che vede anche la presenza della Camera di Commercio sammarinese.
“Speriamo che le condizioni atmosferiche siano favorevoli. Con l’augurio di Buon Vento, a tutti”.
Sull’evento abbiamo sentito le considerazioni di Gianfranco Angelucci.
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