La Virtus Bologna è uno dei club più prestigiosi in Italia, lo è stata soprattutto in passato, vincendo tutto o quasi quello che c'era da vincere, quindici scudetti, otto Coppe Italia, due Euroleghe, anche se una non era ancora chiamata così, una Coppa delle Coppe e altri trofei minori.
Gli stranieri di maggior successo ad aver indossato la casacca Virtussina, sono nomi illustri nel panorama europeo e mondiale, il croato Kresimir Cosic, nome di spicco a livello mondiale anche se a fine carriera, lo statunitense Michael Ray Richardson, nome di spicco in NBA, l'argentino Emanuel Ginobili, che in NBA ha scritto pagine importanti, il serbo Predrag Danilovic, che in Europa ha dominato vincendo tutto, sia col Partizan che con la Virtus e tanti altri.
Milos Teodosic ha trentadue anni, è nel pieno della propria carriera, in Europa ha dominato e vinto tutto, ha ottenuto i più importanti riconoscimenti individuali, come il miglior giocatore europeo premiato dalla FIBA nel 2010, l'Euroscar nel 2016, è stato inserito due volte nel miglior potenziale quintetto dei mondiali per nazionali nel 2010 e nel 2014 e altri prestigiosi riconoscimenti.
Nel nostro campionato si è subito imposto con ottime prestazioni, soprattutto nei momenti decisivi delle partite, quelli dove si vede chi è veramente un fuoriclasse e non un semplice buonissimo giocatore. Ma d'altronde lui è di scuola serba, terra che ha sempre prodotto campioni grandi e vincenti, proprio come quel Danilovic, di cui Teodisic dovrà raccoglierne l'eredità sul campo e nel cuore dei tifosi.
Per ora le V Nere sono prime in classifica, inutile dire che Milos ne è il miglior giocatore e leader.
Andrea Renzi.