Salite da stambecchi a profusione ribaltano la Vuelta in un paio di giorni. Il sabato sotto il segno del russo Lagutin, ma soprattutto di Nairo Quintana che attaccando all'ultimo chilometro ha sorpreso la nobiltà della graduatoria e alla fine ha messo la maglia rossa. Una sentenza destinata a durare appena una notte perchè il pomeriggio di oggi ha trovato un altro eroe e un altro padrone. E' lo spagnolo della Etixx-Quickstep David De La Cruz ad involarsi sull'Alto de Naranco e arrivare solo dopo una lunga fuga a 12. Devenyns è secondo e terzo l'ottimo Moreno Moser. La fuga buona, che arriva a prendere fino a 5 minuti per poi sfaldarsi a colpi di scatti e controscatti nei vari Gran Premi della Montagna, nessuno dei quali però di prima categoria. David De La Cruz e Dries Devenyns attaccano in testa l'ultima asperità di giornata, l'alto de Naranco a Oviedo, con 40 secondi di vantaggio sugli altri fuggitivi e 3 minuti e mezzo sul gruppo della maglia rossa. Ed è proprio De La Cruz a lanciarsi a 300 metri dal traguardo e a vincere la sua prima corsa in carriera a 27 anni staccando Devenyns. Terzo Moreno Moser che ha forse atteso qualche attimo di troppo per liberarsi degli altri compagni di fuga. Più indietro il gruppo dei migliori arriva con quasi 3 minuti di ritardo: Quintana perde così la maglia rossa proprio in favore di De La Cruz che ha ora un vantaggio di 22" sul colombiano della Movistar e 41 su Alejandro Valverde. La Vuelta è pronta a dare il meglio ora che comincia la settimana decisiva. Manca e forse mancherà una vittoria italiana seppur di tappa, ma i giochi di testa sono ancora tutti aperti.
r.c.
r.c.
Riproduzione riservata ©
