Non solo playout e playoff: in Lega Pro c'è tempo anche per la Supercoppa. In Prima Divisione si scontrano Trapani e Avellino, dopo l'1-1 al Partenio. Ad aprire le danze sono proprio gli ospiti campani, che passano con la staffilata di Arini al 10'. Destro imprendibile che si insacca all'incrocio dei pali freddando un incolpevole Morello. I siciliani provano ad imbastire una timida reazione, che si concretizza in una corposa presenza nella metà campo avversaria, ma senza mai scalfire la porta dell'estremo campano, che sul finire di primo tempo sporca i guantoni con un intervento che finisce alla voce ordinaria amministrazione.
Nella ripresa il Trapani parte col piede sull'acceleratore, ma ancora la non eccelsa precisione degli interpreti granata, e la scaltrezza in presa bassa da parte di Di Masi, permettono ai verdi di Rastelli di mantenere il minimo vantaggio. Vantaggio che crolla sugli sviluppi di una punizione sporca: il più lesto è Spinelli che si coordina bene e sigla l'1-1 che vale i supplementari. Esplode di gioia il Provinciale, che sulla rasoiata del centrocampista con la maglia numero 8 fa la bocca al secondo trofeo stagionale, dopo il ben più importante salto di categoria. Ma di lì a poco il mondo crolla addosso agli isolani, che prima rimangono in dieci per l'espulsione di capitan Filippi, fin troppo convincente nel far valere le proprie ragioni su un angolo contestato. Poi il calcio di rigore per un tocco di mano che permette a bomber Castaldo di non perdere il feeling con la rete. L'Avellino poi non la chiude con il coast to coast di Bittante, mentre di là Pacilli trova un super Di Masi. Il 2-2 arriva comunque, e su calcio d'angolo: Mancosu dopo la traversa, con la traversa, a glissare su un assaggio di Serie B che già si annuncia spettacolare.
Luca Pelliccioni
Nella ripresa il Trapani parte col piede sull'acceleratore, ma ancora la non eccelsa precisione degli interpreti granata, e la scaltrezza in presa bassa da parte di Di Masi, permettono ai verdi di Rastelli di mantenere il minimo vantaggio. Vantaggio che crolla sugli sviluppi di una punizione sporca: il più lesto è Spinelli che si coordina bene e sigla l'1-1 che vale i supplementari. Esplode di gioia il Provinciale, che sulla rasoiata del centrocampista con la maglia numero 8 fa la bocca al secondo trofeo stagionale, dopo il ben più importante salto di categoria. Ma di lì a poco il mondo crolla addosso agli isolani, che prima rimangono in dieci per l'espulsione di capitan Filippi, fin troppo convincente nel far valere le proprie ragioni su un angolo contestato. Poi il calcio di rigore per un tocco di mano che permette a bomber Castaldo di non perdere il feeling con la rete. L'Avellino poi non la chiude con il coast to coast di Bittante, mentre di là Pacilli trova un super Di Masi. Il 2-2 arriva comunque, e su calcio d'angolo: Mancosu dopo la traversa, con la traversa, a glissare su un assaggio di Serie B che già si annuncia spettacolare.
Luca Pelliccioni
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