Solo 3 punti nelle ultime 8, per crederci la Virtus deve solo vincere, ma deve solo vincere anche il Vicenza scivolato più volte sul campo e in classifica. Ospiti ad azzannare il match, Maistrello non arriva sull'imbeccata di Giacomelli. Sempre Vicenza, arrembaggio di Zarpelloni chiuso di muscolo, senza fallo, da N'Ze. I biancorossi danno l'impressione di essere sempre in controllo, ma non la sbloccano: alto il missile di Curcio. Sembra fatta poco dopo, Maistrello di testa a botta sicura, Giacomel si inventa un paratone da copertina. E il tempo si chiude con un timido segnale Virtus che gioca un primo tempo da fanalino di coda. Grbac di testa non crea problemi a nessuno. Ripresa, ritmi più bassi, il Vicenza paga lo sforzo, ma da qui al vantaggio veronese ce ne passa. Invece no. Arriva a sorpresa con Rubbo bravo a impattare nel traffico una punizione di Giorico. Manca, altra stranezza di questo derby, la reazione vicentina che pare aver chiuso così. Anzi, Sirignano si lamenta per essere stato maltrattato a centro area e l'unica cosa con un po' di sale è un colpo di testa di Bizzotto ancora controllato dall'ottimo Giacomel. Finale a denti stretti per una punzione di Giacomelli che potrebbe far male, ma finisce sulla barriera. Il resto è un dopo partita caldo, Vicenza contestato chiede scusa ai tifosi e in serata poi arrivano le dimissioni del tecnico Michele Serena.
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