Di esperienza, di Caracciolo e di De Lucia, la Feralpi batte il Padova nell'anticipo e comincia a sognare. Un Padova che non meritava di perdere e che ha provato fino alla fine a prendersi un pari che, almeno quello, sarebbe stato il minino sindacale. Fin dall'avvio meglio gli ospiti, Castiglia spara il primo siluro a De Lucia. La Feralpi restituisce la botta con l'ex Contessa, Minelli sotto il diluvio non azzarda la presa. Padova più e meglio, personale di Santini che mette a ferro e fuoco la difesa, solo angolo per lui. A sorpresa la Feralpi Salò passa, tiro di Contessa, buco di Minelli prima salvato dal palo e poi lasciato al suo destino quando Scarsella la rimette per Caracciolo. Le timide proteste venete non chiudono le ali all'airone. Cinque minuti e il Padova l'avrebbe già rimessa. De Lucia a pugni su Ronaldo, poi sugli sviluppi Andelkovic di testa fa gol vanificato dalla bandierina. Tutto il Padova attorno all'assistente, ma il fuorigioco seppur di poco sembra esserci. Prima dell'intervallo Ferlapi rischia il 2 su 2: Magnino al volo Minelli disinnesca in angolo.
Ripresa subito De Lucia a mani aperte e ancora il portiere a neutralizzare un numerone dello scatenato Ronaldo. Sembra maturo il pari, ma Gabionetta complica la vita ai suoi, rosso diretto per questa entrataccia su Ceccarelli. Nonostante l'inferiorità gli ospiti ci provano ancora. Miracoloso De Lucia su Soleri e poi questione di centimetri sull'ennesima mischia con Andelkovic appena alto. E mentre saltano i nervi anche a Ronaldo il Padova chiude in 9, ma si dimostra squadra da vertice: la rincorsa poderosa della Ferlapi continua.