Forlì Bellaria 5-0

L'antibiotico chiamato Bellaria fa effetto in 17 secondi e cura la febbre del Forlì. Bernacci finalmente in salute sradica dai piedi di Ulizio e arma Nappello. Finta e piattone sul palo lontano. Appena 17 secondi e il Morgagni, almeno oggi, passa la paura. Il Bellaria stacca da un presente doloroso per prova a programmare chissà quale tipo di futuro e allora i biancorossi che invece all'attualità devono eccome pensarci. E allora tutti all'attacco a cercar di chiuderla il prima possibile con lo schema che tanto e' mancato a Rossi in questa stagione. Palla su Bernacci e assist a vagonate per i compagni. Il raddoppio però arriva sull'asse Cejas Melandri, lui si bomber numeri alla mano. Schema e raddoppio. Dal 20' in poi e' tutto un chiedere cosa succede dalle altre parti, il ritmo si abbassa, resta il solito Bernacci a metterla con il contagiri per Il piccolo Nappello che si concede anche di testa per la prima doppietta tra i professionisti. Prima dell'intervallo il Bellaria porta coraggiosamente avanti un paio di giocatori e sul morbido Izzillo timbra il cartellino Casadei. La ripresa e' un lento giropalla, un po' di cambi e un tentativo di stanare l'avversario oltre all'obiettivo vero di giornata. Il primo gol in campionato di un Marco Bernacci che finalmente si può dire lo merita davvero. De Deo gli strozza l'urlo, ma permette comunque a Cejas di sbloccarsi in biancorosso e i giovani di Fanesi abbassano la testa ma provano orgogliosamente un paio di cose per lasciare il segno. Lauricella ara metri di campo e scarica alto, subito dopo Izzilo mette rabbia e frustrazione in un mortaretto che esplode poco lontano da casa Casadei. Ma l'ultima cosa, la più importante e' il 5-0 di Marco Bernacci che prende al Morgagni i primi applausi a scena aperta e che sui livelli di oggi e' un'arma di distruzione di massa.

Roberto Chiesa

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