Gubbio e Fermana fanno tutto o quasi in 10', per un 1-1 che accontenta entrambe e nessuna e le lascia appaiate in zona temporaneamente sicura. L'avvio promette bene, con gli umbri pasticcioni e in uscita e Cognigni che triangola con Iotti e incrocia, trovando il paratone di Zamarion.
Poi però si va in letargo, fino a quel fatidico intervallo a caval di riposo che copre il grosso della cronaca della partita. Sempre Iotti, su punizione, sempre per Cognigni, che manca la spaccata ma poi, col pallone rimasto magicamente lì e Zamarion già per terra, deve solo spingerla dentro da sdraiato. Eppure, all'arbitro sfugge la netta trattenuta di Manetta su Ferrini, afferrato per la maglia e letteralmente trascinato in porta. Tutto erroneamente regolare, mentre di là è giusto annullare quando Ginestra respinge e Signorini impatta, perché Fedato, il primo a colpire sulla punizione di Pasquato, era in fuorigioco.
Sarà l'altro lato del campo a portare male, dato che, a inizio ripresa, il Gubbio si vede regalare un rigore. Fedato crossa e l'appena entrato Pellegrini inzucca su Ginestra, a rimbalzo lo stesso Pellegrini va addosso a Scrosta e poi cade. Tanto basta per mandare Fedato a colpire dal dischetto, così a un vantaggio non valido risponde un pari inventato dall'arbitro. Esaurito il momento di reciproco furore, la partita torna a scorrere piatta. Unica eccezione al 72°: Neglia parte a sinistra, rientra portando a spasso la difesa e serve per l'inserimento di Urbinati; Ferrini anticipa e sarebbe un goffo autogol, non fosse per il colpo di reni di Zamarion che mette la firma sul punto rossoblu.