L’Agnonese arriva al Calbi in cerca del tris di vittorie ma sbatte contro un Cattolica SM determinato e ricompensato, in un finale in crescendo, dalla rovesciata di Gasperoni. 1-1 meritato e d’oro: ora l’Avezzano e i playout distano un solo punto, in più finisce nel mirino pure il Chieti. Nota dolente le occasioni sprecate: pesantissima l’assenza di Rizzitelli, ma dalla società trapela che in settimana arriverà un valido sostituto.
Il CSM parte meglio e sciupa subito col debole mancino di Pasquini, pescato dalla torre di Battistini. Viceversa Minicucci è chirurgico nel capitalizzare l'asse verticale con Pejic e Amaya: destro a fil di palo dalla mezzaluna e Agnonese avanti al primo spunto. Immediata e sfortunata la reazione cattolichina, con Ferraro a inzuccare sulla base del palo il corner di Merlonghi. A parti invertite, Merlonghi non capitalizza l'uscita incerta di Mejri sul cross di Ferraro, con Allegra a spazzare. Di tutt'altro spessore l'intervento di Vogliacco, che ferma l'avanzata decisa di Okoli con una scivolata tanto rischiosa quanto pulita. Sin lì sorniona, l'Agnonese si rianima con un altro spunto di Minicucci, la cui incrociata trova l'opposizione di Piai. Sul seguente corner di Nicolao Diarra s'arrampica in cielo e manda alto di un pelo.
La ripresa comincia col filtrante di Merlonghi per Okoli che scappa a Vogliacco ma sciupa ciabattando sul fondo da due passi. Una fiammata illusoria, perché qui l'Agnonese prende il controllo: Minicucci riceve la sponda di Diakite, si smarca e spedisce sul palo, sul rimbalzo Viscovich va a botta sicura ma è intercettato da Guarino. Sempre Viscovich innesca al volo il solito Minicucci che scappa a Ferraro ma, sul più bello, è chiuso in angolo da Croci.
L'inerzia sembra ormai per i molisani, invece la velenosa punizione di Merlonghi respinta d'istinto da Mejri dà il via al finale in crescendo del CSM. Che trova compimento quando Croci crossa per Gasperoni, che anticipa Vogliacco coordinando la rovesciata dell'1-1. Che regge anche grazie a Kone, che nel recupero riceve la torre di Amaya ma s'incarta sul disturbo di Pasquini, perdendo l'attimo per far male.