Un derby è sempre un derby, e nessuno ci sta a perderlo. Questa volta, però, tocca all'Ancona-Matelica cadere sotto i colpi di una Fermana che si affida ai due giocatori di maggior classe: Ginestra tra i pali, Pannitteri lì davanti. Prima, però, è Graziano a sfiorare il vantaggio: incornata da calcio d'angolo fuori di un niente. E' il preludio al gol dell'1-0: Sperotto galoppa sulla fascia e vede Pannitteri solo sulla destra che incrocia di testa e non lascia scampo ad Avella. La Fermana è avanti, sesto centro stagionale per l'ex Vis Pesaro.
Nella ripresa sarà solo Ancona in campo, alla ricerca disperata del pareggio: Delcarro si inserisce con i tempi giusti ma non inquadra lo specchio con il mancino. I dorici protestano anche per un rigore non assegnato dal direttore di gara per una possibile sbracciata di Mbaye su Noce all'ingresso dell'area di rigore. Tutto regolare e gli uomini di Colavitto insistono: Rolfini non aggancia sull'appoggio di Sereni, ancora Delcarro a centimetri dal palo. Nel finale sale in cattedra Ginestra: il portiere della Fermana si rende protagonista di due miracoli, letteralmente in fotocopia. Ed entrambi su Noce: per due volte, urlo di gioia strozzato per il 33 biancorosso. Ginestra tiene a galla i suoi e la Fermana può festeggiare: vittoria del derby e salvezza diretta più vicina.