Il lunedì del Braglia sembra lo specchio di una di quelle stagioni in cui tutto deve incastrarsi per il lieto fine, così il Modena, pur faticando, allunga in testa. Minuto 94°, Azzi riceve da Gerli, affonda e va a rimorchio per il piatto di Mosti, sul quale Minesso tocca in spaccata: è l'1-0 che decide il delicato scontro col Pescara, 5° della classe. Così per la capolista sono 21 risultati in fila – con 19 vittorie – e soprattutto altri due punti sulla Reggiana, ora a -5.
Modena subito pericoloso sull'asse tra Ogunseye e Giovannini, stoppato al tiro da Drudi. Eppure non sarà una prova brillante quella dei canarini, anzi il grosso delle occasioni è degli ospiti. Al 10° contatto in area Piacentini-Cernigoi e proteste biancazzurre, il tuffo dell'11 però è palese ed è dura dar torto all'arbitro. Subito dopo volata a sinistra di Rauti e palla dentro ancora per Cernigoi, che non può arrivarci. Poi tocca a Clemenza, battuta da fuori che fuori finisce. Ripresa e ancora Pescara: Pontisso triangola con Rauti e scarica a Cernigoi, la sterzata manda a spasso Piacentini ma al dunque c'è la chiusura chirurgica di Pergreffi e Ciofani.
Il Modena incassa finché Tesser non azzecca la carta Minesso, il cui ingresso cambia la partita. È lui a smarcare Magnino, sciupone in una girata schiacciata che non è buono neanche come assist per Azzi. Ed è sempre lui, al 78°, a bruciare d'un attimo Drudi, il cui mancato anticipo gli costa il secondo giallo. Pescara in 10 e ora anche in trincea, che sembra dare i suoi frutti prima che allo scadere del recupero Minesso, tenuto in gioco da due difensori, piazzi la zampata. Troppo presto per definirlo gol promozione, in caso di salita diretta in B però sarà di certo uno di quei momenti da segnare in grassetto nell'album dei ricordi.