Da 8 turni il Pontedera o vince (di solito) o perde (raramente) e sul campo di un'Olbia senza successi dal 2 novembre quale delle due opzioni sia uscita è facilmente intuibile. I toscani restano in scia del terzo posto con un 3-0 comodo comodo sui disastrati sardi, appena 3 punti da 7 giornate a questa parte e ripiombati in zona playout.
Ospiti subito a gas aperto: Delpupo per Nicastro, Arboleda devia di testa spiazzando il suo portiere, ma senza conseguenze. In breve però si passa da un autogol solo temuto a uno vero, e spettacolare: Zanchetta è quasi sul cerchio di centrocampo e s'inventa un retropassaggio a palombella che sorprende Rinaldi, il cui vano tentativo di recupero non evita il suicidio al compagno.
Pontedera avanti e di nuovo pericoloso coi velleitari tentativi di Ignacchiti, di testa, e di Nicastro, ancora in asse con Delpupo, in ambedue i casi Rinaldi blocca facile. Intanto però s'è svegliata pure l'Olbia: Ragatzu sventaglia per Scapin, che si tiene in canna l'esterno al volo da due passi e prova a redimersi imbucando, Martinelli allontana.
Di nuovo Scapin che stavolta coordina bene la girata di prima intenzione, Vivoli salva di piede. Quindi tocca a Dessena rovesciare sul traversone di Ragatzu, palla sulla schiena di Perretta e fuori non di troppo. Fino al riposo è quasi assedio sardo, al rientro invece tempo 2' e Delpupo piazza l'allungo, spedendo in buca d'angolo con un mancino dal limite.
Il sammarinese Nanni, entrato dopo l'intervallo, va a un soffio dal riaprirla con un diagonale defilato che sfiora il palo, poi, al 68°, il colpo da ko: Ianesi s'accentra dal lato corto dell'area e va con un destro rimbalzante, ingannevole e preciso, nessuno la tocca e Rinaldi s'accorge del pericolo quando ormai è fatta. Game over, il Pontedera prosegue la sua marcia e l'Olbia, cui resta giusto un'innocua girata di Nanni, si ritrova in zona rossa.