Quando ormai cominciava a far la bocca a un pari di sostanza, il Ravenna cade. Di Carlo trova l'apriscatola con un tiro da fuori quando ormai aveva capito che di poter entrare in area non si parlava neanche. Con la testa dietro i guantoni i giallorossi finiscono in piedi, ai punti, ma ugualmente sconfitti: segnali non tutti negativi sul campo, ma la striscia dice 1 punto nelle ultime 6 quindi crisi. Cinelli è il migliore dei suoi nel primo tempo: il suo colpo di testa non trova la porta. La capolista tiene il pallino, ma fatica ad avvicinarsi a Spurio. Vandeputte cerca senza fortuna il secondo palo. L'occasione migliore del primo tempo ce l'ha però il Ravenna. Giovinco la mette, la difesa si arrangia come può e quando Martorelli arriva a colpo sicuro viene miracolosamente murato in angolo. Il tempo si chiude con la pressione di casa, Guerra di testa fuori e non di molto. Poi Cinelli dalla distanza poca resa.
Ripresa, imbucata di Giacomelli per Guerra, Spurio in angolo salva i suoi. Con la pioggia scende sul Menti un'aria da 0-0 spazzata dalla castagna risolutiva di Cappelletti. Il Vicenza che ha tanto speso si mette a protezione di vantaggio e leadership, il Ravenna chiude senza acuto una gara orgogliosa che fa dire che qualcosa si muove. Non la classifica.