Due sconfitte nelle ultime tre per la Lucchese di Pagliuca, imbattuta a Porto Elisa dove arriva la Carrarese di Remondina, che ormai sta facendo scuola di pareggi; tanti quante le partite disputate: 6.
Che è anche il numero di Dario Teso, primo ad aver la palla del vantaggio, sbucciata, su pressione di Calistri.
Di là Brondi si addormenta, Biasci prova ad approfittarne ma raccoglie solo un angolo.
Incursione Carrarese: Gnahoré per Belcastro: destro murato da Marcos Espeche.
I rossoneri ci provano dalla bandierina: Ferrante e Dejori si scontrano, Boilini carica il destro – sporco – che diventa buono per Nolè: il capitano però se l'aggiusta col braccio, come rilevato da Loni di Cagliari. Vale – eccome – la zuccata di Ferrante, però imprecisa. I pericoli per gli ospiti arrivano da destra: Calderoni a vuoto, ci mette una pezza Teso. I ruoli si scambiano quando Santini poi si gira in area e a mantenere la porta inviolata è l'ex portiere del Cesena.
La ripresa si apre subito col botto. Triangolo innescato da Belcastro e contatto tra Calcagni e Cellini: Loni fischia un discutibile penalty e i tifosi di casa viaggiano con la mente ai torti del Mazza di una settimana fa. C'è meno amarezza, stavolta, perchè Casapieri intuisce e mantiene lo 0-0.
L'episodio carica gli uomini di Pagliuca: Boilini recupera, Ferrante spara. E non di molto lontano dall'incrocio. Ci prova poco dopo anche Tommaso Biasci a rompere l'astinenza da gol che dura da due partite, ma senza risultati.
Al 62' opportunità per Gnahoré: colpo di testa alto. Un minuto dopo Belcastro serve Lancini: traversone sul secondo dove Merini è scavalcato e Teso anticipato.
La Lucchese fa la partita, la Carrarese riparte. E lo fa bene: da Antonio Di Nardo a Gorzegno, Remondina pesca in panchina gli uomini gol, anche se decisiva all'82' è l'acrobazia di Merini – al quinto centro in campionato – con la complicità di Calistri. Non c'è più tempo per la Lucchese, che incassa la terza sconfitta nelle ultime quattro. Per Remondina – imbattuto – arriva la prima vittoria in campionato.
LP
Che è anche il numero di Dario Teso, primo ad aver la palla del vantaggio, sbucciata, su pressione di Calistri.
Di là Brondi si addormenta, Biasci prova ad approfittarne ma raccoglie solo un angolo.
Incursione Carrarese: Gnahoré per Belcastro: destro murato da Marcos Espeche.
I rossoneri ci provano dalla bandierina: Ferrante e Dejori si scontrano, Boilini carica il destro – sporco – che diventa buono per Nolè: il capitano però se l'aggiusta col braccio, come rilevato da Loni di Cagliari. Vale – eccome – la zuccata di Ferrante, però imprecisa. I pericoli per gli ospiti arrivano da destra: Calderoni a vuoto, ci mette una pezza Teso. I ruoli si scambiano quando Santini poi si gira in area e a mantenere la porta inviolata è l'ex portiere del Cesena.
La ripresa si apre subito col botto. Triangolo innescato da Belcastro e contatto tra Calcagni e Cellini: Loni fischia un discutibile penalty e i tifosi di casa viaggiano con la mente ai torti del Mazza di una settimana fa. C'è meno amarezza, stavolta, perchè Casapieri intuisce e mantiene lo 0-0.
L'episodio carica gli uomini di Pagliuca: Boilini recupera, Ferrante spara. E non di molto lontano dall'incrocio. Ci prova poco dopo anche Tommaso Biasci a rompere l'astinenza da gol che dura da due partite, ma senza risultati.
Al 62' opportunità per Gnahoré: colpo di testa alto. Un minuto dopo Belcastro serve Lancini: traversone sul secondo dove Merini è scavalcato e Teso anticipato.
La Lucchese fa la partita, la Carrarese riparte. E lo fa bene: da Antonio Di Nardo a Gorzegno, Remondina pesca in panchina gli uomini gol, anche se decisiva all'82' è l'acrobazia di Merini – al quinto centro in campionato – con la complicità di Calistri. Non c'è più tempo per la Lucchese, che incassa la terza sconfitta nelle ultime quattro. Per Remondina – imbattuto – arriva la prima vittoria in campionato.
LP
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