Saluti nazisti, cori e striscioni a sfondo razzista, oltre al lancio di materiale pirotecnico nell'incontro con San Marino del 6 settembre. Sono i motivi per cui la Fifa ha deciso di punire l'Ucraina con una partita casalinga a porte chiuse nelle qualificazioni al Mondiale 2014, quella che giocherà contro la Polonia l'11 ottobre. Inoltre lo stadio di Leopoli non potrà ospitare partite della nazionale maggiore fino al termine delle qualificazioni al Mondiale del 2018. La Fifa, che aveva aperto una procedura disciplinare l'11 settembre, è stata informata da osservatori dell'associazione Fare (Football Against Racism Europe) ''di numerosi atti di discriminazione messi in atto dai sostenitori locali durante la partita'' come ''drappi neonazisti'', ''grida ad imitazione di scimmie'' e saluti nazisti''. L'incontro con la Polonia sarà decisivo per l'Ucraina, al momento seconda nel gruppo H, a pari punti con Montenegro ed uno in meno dell'Inghilterra. Alla Federcalcio ucraina è stata inoltre inflitta una multa
di 45.000 franchi svizzeri (36.737 euro).
di 45.000 franchi svizzeri (36.737 euro).
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