Abbronzato, sorridente, sicuro di se.
Si è presentato cosi Marco Cari, nuovo allenatore del Rimini che non ha nascosto una certa sorpresa, per una chiamata del tutto inaspettata.
Un passato sulle panchine di Fermana, Teramo, Perugia, Taranto e Arezzo, fino a raggiungere la serie B con la Salernitana e poi ancora Barletta e nella scorsa stagione, artefice della cavalcata della Torres, finità amaramente nella semifinale contro il Forlì. Al tecnico romano, sono bastati un paio di allenamenti per rendersi conto di una realtà, che poco o nulla ha a che fare con il calcio dilettantistico. Un incarico accettato con entusiasmo e con la consapevolezza che la serie D per il Rimini, resti un passaggio obbligato per un immediato ritorno nel calcio che conta. Il Rimini giocherà la prima di campionato in anticipo, domani alle 15 sul campo toscano dello Scandicci. Assente Ricchiuti, infortunato oltre ad un paio di giocatori squalificati, mister Cari avverte i suoi dalle insidie della prima giornata di campionato.
Si è presentato cosi Marco Cari, nuovo allenatore del Rimini che non ha nascosto una certa sorpresa, per una chiamata del tutto inaspettata.
Un passato sulle panchine di Fermana, Teramo, Perugia, Taranto e Arezzo, fino a raggiungere la serie B con la Salernitana e poi ancora Barletta e nella scorsa stagione, artefice della cavalcata della Torres, finità amaramente nella semifinale contro il Forlì. Al tecnico romano, sono bastati un paio di allenamenti per rendersi conto di una realtà, che poco o nulla ha a che fare con il calcio dilettantistico. Un incarico accettato con entusiasmo e con la consapevolezza che la serie D per il Rimini, resti un passaggio obbligato per un immediato ritorno nel calcio che conta. Il Rimini giocherà la prima di campionato in anticipo, domani alle 15 sul campo toscano dello Scandicci. Assente Ricchiuti, infortunato oltre ad un paio di giocatori squalificati, mister Cari avverte i suoi dalle insidie della prima giornata di campionato.
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