Quello di Santarcangelo tra clementini e Alessandria è solo uno dei tanti scontri diretti che di qui alla fine caratterizzeranno l'ultimo mese e mezzo di regular season in Seconda Divisione: a parte Bassano in un senso e Bra, Bellaria e Castliglione nell'altro, quattordici squadre sono a caccia della salvezza più sudata di sempre.
Il primo tempo al Mazzola è un monologo a forti tinte grigie: pressione profondissima per gli uomini di D'Angelo, che mettono in grandissima difficoltà un Santarcangelo opaco a dir poco.
Il vantaggio arriva dalla bandierina: da Cavalli a Valentini. A sbloccarla come all'andata è lui, come all'andata il minuto è il 13'. La reazione gialloblù allora fu immediata, oggi non registrata. Almeno nell'immediato: l'Alessandria non molla l'osso e sfiora il raddoppio. La miglior occasione dei padroni di casa è una palla sporca che D'Antoni non capitalizza, mentre Marconi non porta il doppio vantaggio negli spogliatoi per merito di Nardi.
Fraschetti riesce nella rianimazione e il Santarcangelo del secondo tempo impiega appena cinque minuti a far alzare lo stadio in piedi: per imprecare, però. Graziani infatti arriva di un soffio in ritardo all'appuntamento col gol.
Sugli sviluppi di un corner di Papa, Giovanni Rossi ripropone un pallone sul secondo palo che Obeng gira di testa in porta, cogliendo di sorpresa Poluzzi che recupera alla grandissima.
I clementini hanno l'inerzia a favore e Papa sembra rigenerato dalle parole intertempi di Fraschetti: Poluzzi tiene alta la guarda e allontana. Ma al 13' il Santarcangelo passa: combinazione sulla destra tra Papa e D'Antoni, con il centrocampista a ricevere palla al centro. Destro da posizione defilata e 1-1 meritato.
L'Alessandria incassa bene e reagisce meglio: intercorrono tre minuti esatti dalla rete di Papa all'affondo di Scotto, il cui tiro-cross non incontra il miglior Nardi della stagione e Michele Marconi ringrazia, schiacciando in rete il terzo gol consecutivo dopo Forlì e Bassano.
Sempre a segno in Romagna il bomber grigio, mentre arriva l'esordio nella sua terra natale Marco Martini, ex dell'incontro. Una storia troppo ben costruita per non andare in stampa: da posizione analoga a quella dell'1-1 di Papa, Martini esplode il destro che vale il definitivo 2-2 al Mazzola.
Mantenuto anche dopo la discussa espulsione di Papa, a cui Greco di Lecce mostra il secondo giallo per una presunta simulazione sulla trequarti, mostrando troppo rigore e poco buonsenso. Poco male, il Santarcangelo va avanti per la sua strada e incamera un punto che per come si era messa la partita è oro colato. La vittoria manca da due mesi e mezzo, ma questa è un'altra storia.
LP
Il primo tempo al Mazzola è un monologo a forti tinte grigie: pressione profondissima per gli uomini di D'Angelo, che mettono in grandissima difficoltà un Santarcangelo opaco a dir poco.
Il vantaggio arriva dalla bandierina: da Cavalli a Valentini. A sbloccarla come all'andata è lui, come all'andata il minuto è il 13'. La reazione gialloblù allora fu immediata, oggi non registrata. Almeno nell'immediato: l'Alessandria non molla l'osso e sfiora il raddoppio. La miglior occasione dei padroni di casa è una palla sporca che D'Antoni non capitalizza, mentre Marconi non porta il doppio vantaggio negli spogliatoi per merito di Nardi.
Fraschetti riesce nella rianimazione e il Santarcangelo del secondo tempo impiega appena cinque minuti a far alzare lo stadio in piedi: per imprecare, però. Graziani infatti arriva di un soffio in ritardo all'appuntamento col gol.
Sugli sviluppi di un corner di Papa, Giovanni Rossi ripropone un pallone sul secondo palo che Obeng gira di testa in porta, cogliendo di sorpresa Poluzzi che recupera alla grandissima.
I clementini hanno l'inerzia a favore e Papa sembra rigenerato dalle parole intertempi di Fraschetti: Poluzzi tiene alta la guarda e allontana. Ma al 13' il Santarcangelo passa: combinazione sulla destra tra Papa e D'Antoni, con il centrocampista a ricevere palla al centro. Destro da posizione defilata e 1-1 meritato.
L'Alessandria incassa bene e reagisce meglio: intercorrono tre minuti esatti dalla rete di Papa all'affondo di Scotto, il cui tiro-cross non incontra il miglior Nardi della stagione e Michele Marconi ringrazia, schiacciando in rete il terzo gol consecutivo dopo Forlì e Bassano.
Sempre a segno in Romagna il bomber grigio, mentre arriva l'esordio nella sua terra natale Marco Martini, ex dell'incontro. Una storia troppo ben costruita per non andare in stampa: da posizione analoga a quella dell'1-1 di Papa, Martini esplode il destro che vale il definitivo 2-2 al Mazzola.
Mantenuto anche dopo la discussa espulsione di Papa, a cui Greco di Lecce mostra il secondo giallo per una presunta simulazione sulla trequarti, mostrando troppo rigore e poco buonsenso. Poco male, il Santarcangelo va avanti per la sua strada e incamera un punto che per come si era messa la partita è oro colato. La vittoria manca da due mesi e mezzo, ma questa è un'altra storia.
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