Che ci sia De Canio o Calori poco importa, il crollo della Ternana non conosce freno. Ed è tale da rilanciare pure la Vis Pesaro, che espugnando 2-0 il Liberati ritrova una vittoria attesa 7 turni. E in classifica stacca proprio i padroni di casa, 5 ko nelle ultime 7 e, ora, fuori dalla zona playoff.
Neanche 2' e la partita è già sbloccata: sugli sviluppi di una rimessa, Guidone la tocca d'esterno per Botta, il cui tiro sbilenco diventa assist per l'inserimento rapace di Petrucci. Squilla solo la Vis e i protagonisti non cambiano: per Petrucci gran taglio sulla verticale di Lazzari – con Iannarilli a chiudere in uscita bassa – e triangolo a liberare Pastor per il cross, sul quale ancora Lazzari brucia Defendi ma incoccia a lato. Petrucci prezioso anche in copertura: quando Pobega allarga in area per Vantaggiato è sempre lui a fermare il tutto in spaccata. E se non si fa vivo l'ex Fermana tocca a Lazzari: gran numero sulla trequarti, break per vie centrali e apertura per l'imbucata di Rizzato, Guidone sfugge a Hristov ma Iannarilli legge bene e blocca.
La Ternana è solo lanci lunghi, tutti infruttuosi. L'unico buono è quello di Paghera, ma soltanto per la spintonata di Nicastro su Briganti: inutile la girata a rete, il fallo c'è e il pari non vale. Passato l'episodio è di nuovo Pesaro: Botta per la testa di Guidone, palla sul fondo. Guidone che poi fa da sponda sullo sfondamento centrale di Lazzari, Diakitè è tagliato fuori e Gasparetto fa la frittata sul tentativo di rientro dell'ex Cagliari, trattenendolo. È calcio di rigore, sul dischetto va lo stesso Lazzari e Iannarilli è spiazzato. Alla Ternana non resta che il traversone di Palumbo sul quale Butic si coordina male e inzucca senza far paura: sono tre sconfitte di fila – due delle quali casalinghe – sintesi perfetta del buco nero in cui sono sprofondati i rossoverdi.
RM
Neanche 2' e la partita è già sbloccata: sugli sviluppi di una rimessa, Guidone la tocca d'esterno per Botta, il cui tiro sbilenco diventa assist per l'inserimento rapace di Petrucci. Squilla solo la Vis e i protagonisti non cambiano: per Petrucci gran taglio sulla verticale di Lazzari – con Iannarilli a chiudere in uscita bassa – e triangolo a liberare Pastor per il cross, sul quale ancora Lazzari brucia Defendi ma incoccia a lato. Petrucci prezioso anche in copertura: quando Pobega allarga in area per Vantaggiato è sempre lui a fermare il tutto in spaccata. E se non si fa vivo l'ex Fermana tocca a Lazzari: gran numero sulla trequarti, break per vie centrali e apertura per l'imbucata di Rizzato, Guidone sfugge a Hristov ma Iannarilli legge bene e blocca.
La Ternana è solo lanci lunghi, tutti infruttuosi. L'unico buono è quello di Paghera, ma soltanto per la spintonata di Nicastro su Briganti: inutile la girata a rete, il fallo c'è e il pari non vale. Passato l'episodio è di nuovo Pesaro: Botta per la testa di Guidone, palla sul fondo. Guidone che poi fa da sponda sullo sfondamento centrale di Lazzari, Diakitè è tagliato fuori e Gasparetto fa la frittata sul tentativo di rientro dell'ex Cagliari, trattenendolo. È calcio di rigore, sul dischetto va lo stesso Lazzari e Iannarilli è spiazzato. Alla Ternana non resta che il traversone di Palumbo sul quale Butic si coordina male e inzucca senza far paura: sono tre sconfitte di fila – due delle quali casalinghe – sintesi perfetta del buco nero in cui sono sprofondati i rossoverdi.
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