Il Rimini è in forma, ma manca ancora l’acuto alla voce vittorie: una sola in stagione, datata 23 settembre 2012. Da allora 5 pareggi e una sconfitta, ma nelle ultime tre – specialmente dopo l’amaro centenario – qualcosa sembra essere cambiato. Domani al Neri arriverà il Fano, forse non il momento migliore per affrontare i marchigiani, che paiono rinvigoriti dalla cura Gadda, vincente all’esordio una settimana fa. Per tornare ai tre punti D’Angelo, che assisterà alla sfida dalla tribuna poiché squalificato, potrebbe affidarsi a due punte vere, nell’attesa di poter tornare a contare su Taddei.
Esame di maturità per il Bellaria: al Nanni arriverà il Renate, vera sorpresa del campionato, in serie aperta di tre risultati utili consecutivi. Gli uomini di Pepe – dopo due sconfitte in fila – tornano tra le mura amiche dove in stagione sono imbattuti, per invertire un trend che potrebbe divenire preoccupante. Attenzione a Brighenti, 6 gol finora, e che l’anno scorso timbrò il cartellino su punizione. Per i tifosi casalinghi aggrapparsi a Bernacci è d’obbligo.
Nei tanti incroci tra romagnole, quello proposto del weekend ha un sapore particolare: a sfidarsi – sul manto del Morgagni – saranno Forlì e Santarcangelo. Due squadre simili, per trascorsi e vissuto: raggiungimento del risultato tramite il gioco, diktat che portò Angelini alla soglia dei playoff lo scorso anno da neopromossa. Nella stessa situazione si trova oggi il Forlì di Bardi, orfana di Melandri infortunato, che occupa stabilmente i vertici della classifica, intenzionato a confermarsi sino alla fine.
Luca Pelliccioni
Esame di maturità per il Bellaria: al Nanni arriverà il Renate, vera sorpresa del campionato, in serie aperta di tre risultati utili consecutivi. Gli uomini di Pepe – dopo due sconfitte in fila – tornano tra le mura amiche dove in stagione sono imbattuti, per invertire un trend che potrebbe divenire preoccupante. Attenzione a Brighenti, 6 gol finora, e che l’anno scorso timbrò il cartellino su punizione. Per i tifosi casalinghi aggrapparsi a Bernacci è d’obbligo.
Nei tanti incroci tra romagnole, quello proposto del weekend ha un sapore particolare: a sfidarsi – sul manto del Morgagni – saranno Forlì e Santarcangelo. Due squadre simili, per trascorsi e vissuto: raggiungimento del risultato tramite il gioco, diktat che portò Angelini alla soglia dei playoff lo scorso anno da neopromossa. Nella stessa situazione si trova oggi il Forlì di Bardi, orfana di Melandri infortunato, che occupa stabilmente i vertici della classifica, intenzionato a confermarsi sino alla fine.
Luca Pelliccioni
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