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Conference League: la Virtus ha sognato, La Fiorita si è goduta il premio

Il secondo turno ha chiuso una delle migliori campagne europee del calcio sammarinese, nel complesso: una qualificazione, una vittoria, tre pareggi e 7 gol segnati in 10 partite.

4 ago 2024

Il turno di qualificazione di Conference League era lo stesso, per il resto l'ultimo giro europeo di Virtus e La Fiorita non poteva essere più distante. In un certo senso inverso rispetto al precedente, con Acquaviva legittimata a crederci e Montegiardino chiamata alla sfida impossibile.

Retrocessa dalla Champions dopo l'esordio assoluto – e assolutamente impari – con la Steaua, la Virtus si è ritrovata di fronte il Flora Tallinn, come prevedibile un po' più forte, ma non tanto da non poter sognare. E infatti, nei 180', i neroverdi sono usciti imbattuti, cosa sin qui riuscita solo al Tre Fiori, nel '09 in Champions e nel '22 in Conference. Un po' per fortuna – i pali all'andata e la ripresa in superiorità numerica al ritorno – ma soprattutto con tanto merito, i campioni di San Marino hanno strappato due pari, 0-0 in patria e 2-2 in Estonia. Dove hanno saputo riprendere due volte i rigori assegnati al Flora, il secondo dei quali discutibile e concesso in una fase in cui l'inerzia era favorevole alla Virtus. Nei supplementari è mancata l'energia per tenere aperto il discorso, situazione sintetizzata dal rigore – forse il più netto di serata – di Barone, sul cui errore di fatto è finita la partita. Un 5-2 finale che non compromette quanto di buono compiuto dalla Virtus che mai aveva giocato le coppe e ha saputo crescere in corso d'opera, sfiorando subito il colpaccio.

Colpaccio che, alla 13ª partecipazione consecutiva, ha finalmente trovato La Fiorita, col successo ai rigori sull'Isloch Minsk valso la prima, storica qualificazione. Il secondo turno era un viaggio premio, che il Basaksehir fosse fuori portata si sapeva e i ko per 6-1 e 4-0 non sono stati una sorpresa. Troppo ampia la forbice coi turchi che tra gli altri schieravano l'ex punta del Milan Krzystof Piatek, autore di tre reti tra andata e ritorno.

Facendo un bilancio complessivo, San Marino ha forse completato la sua miglior tornata europea di sempre: La Fiorita ha gioito, la Virtus l'ha portata ai supplementari e il Tre Penne non ci è andato lontano. In 10 partite sono arrivate una vittoria, tre pareggi, 7 gol segnati e un passaggio del turno, il 3° in 7 stagioni. Sintomo di come il calcio sammarinese stia crescendo in termini di competitività e qualità, si può e si deve continuare a crescere ma la strada pare quella giusta.





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