E' stato nuovamente interrogato Massimiliano La Monaca, il secondo portiere della Virtus arrestato il 6 aprile per detenzione di droga dalla Polizia Civile, nel corso del blitz nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta combine per la partita Coppa Titano, vinta con un autogol dal San Giovanni. Durante le perquisizioni dalla sua auto spuntarono 150 grammi di marijuana.
Il 22enne è in carcere da allora e questa mattina, accompagnato dai suoi legali- gli avvocati Alessandro Scarano e Massimiliano Giacumbo- è stato sentito per più di un'ora dal commissario della Legge Simon Luca Morsiani.
Un lungo faccia a faccia nel corso del quale il giovane, provato dal mese di detenzione, avrebbe chiarito alcune deposizioni fatte in precedenza, ed alla fine del quale i suoi legali hanno fatto richiesta di revoca o in subordine di arresti domiciliari.
Il commissario Morsiani si è riservato ma la risposta potrebbe arrivare a stretto giro, già lunedì.
Il 22enne è in carcere da allora e questa mattina, accompagnato dai suoi legali- gli avvocati Alessandro Scarano e Massimiliano Giacumbo- è stato sentito per più di un'ora dal commissario della Legge Simon Luca Morsiani.
Un lungo faccia a faccia nel corso del quale il giovane, provato dal mese di detenzione, avrebbe chiarito alcune deposizioni fatte in precedenza, ed alla fine del quale i suoi legali hanno fatto richiesta di revoca o in subordine di arresti domiciliari.
Il commissario Morsiani si è riservato ma la risposta potrebbe arrivare a stretto giro, già lunedì.
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