La Virginia Commonwealth University arriva allo Stadium dopo aver piegato 2-1 Brescia, che tanto per intenderci partecipa alla Champions League: nulla di stupefacente dunque nel 4-1 con cui regola la San Marino Academy, in una partita nella quale trova il gol dopo appena 1': traversone di Friedrichs, Jerabek sbuca alle spalle di Innocenti e la sblocca da due passi. Santo prova a raddoppiare su cross della solita Jerabek e su azione d'angolo, Giorgi fa buona guardia in entrambi i casi. Sulla punizione di Browne però l'estremo biancazzurro va a vuoto, il pallone rimbalza su Paganelli e l'autorete è servita.
Lampo dell'Academy quindi con lo spunto di Mastrovincenzo: Gibson la marca con troppa sufficienza e le permette di saltarla a sinistra e di concludere, Sanderson respinge coi piedi. E al giro dopo il duello si risolve sempre a favore della biancazzurra, stavolta il suo sinistro non trova lo specchio. Tra le due occasioni la neo entrata Tredway pesca in area Stahl, che si divora il tris calciando sopra la traversa.
Dopo l'intervallo i due tecnici rimescolano le rispettive formazioni e a difendere i pali di San Marino ora c'è Guidi. Griffiths, Suarez e Hardy -andata via con una bella giocata – la chiamano in causa, lei si oppone e, soprattutto nel secondo caso, ci fa un'ottima figura. Le va meno bene quando Santo si accentra dalla destra e carica dal limite, la sua risposta è centrale e Kersuhner ribadisce in gol. E a nulla le serve riscattarsi con una bella uscita bassa, perché al giro dopo un errore di Venturini le libera a tu per tu Santo, cui spetta l'onore del poker.
Il pokerissimo invece s'infrange ancora sui guanti di Guidi, poi, all'85° il punto della bandiera: Fratti prolunga sul palo la punizione di Venturini, sul rimbalzo la più lesta di tutte è Bianchi e il match si chiude con un'esultanza biancazzurra.
RM
Lampo dell'Academy quindi con lo spunto di Mastrovincenzo: Gibson la marca con troppa sufficienza e le permette di saltarla a sinistra e di concludere, Sanderson respinge coi piedi. E al giro dopo il duello si risolve sempre a favore della biancazzurra, stavolta il suo sinistro non trova lo specchio. Tra le due occasioni la neo entrata Tredway pesca in area Stahl, che si divora il tris calciando sopra la traversa.
Dopo l'intervallo i due tecnici rimescolano le rispettive formazioni e a difendere i pali di San Marino ora c'è Guidi. Griffiths, Suarez e Hardy -andata via con una bella giocata – la chiamano in causa, lei si oppone e, soprattutto nel secondo caso, ci fa un'ottima figura. Le va meno bene quando Santo si accentra dalla destra e carica dal limite, la sua risposta è centrale e Kersuhner ribadisce in gol. E a nulla le serve riscattarsi con una bella uscita bassa, perché al giro dopo un errore di Venturini le libera a tu per tu Santo, cui spetta l'onore del poker.
Il pokerissimo invece s'infrange ancora sui guanti di Guidi, poi, all'85° il punto della bandiera: Fratti prolunga sul palo la punizione di Venturini, sul rimbalzo la più lesta di tutte è Bianchi e il match si chiude con un'esultanza biancazzurra.
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