Prima la grande chance fallita con il rigore sbagliato da Buonocunto a inizio ripresa, poi il brivido con l'occasionissima Tre Penne sciupata da Nigretti. Queste non sono mai partite semplici, soprattutto quando si ha un solo risultato per restare davanti. Con La Fiorita che ha fatto quello che doveva fare – ossia vincere e sperare – il ribaltone o il più plausibile spareggio sembrava sempre più concreto. Ma, a 3 minuti dalla fine, ci ha pensato Alessandro Golinucci a prendersi la copertina: 1-0 e primo scudetto nella storia della Virtus.
Un campionato cannibalizzato da due squadre, che si sono dati battaglia fino all'ultimo. Alla fine i numeri danno ragione ad Acquaviva: 79 punti conquistati sui 90 disponibili, frutto di 26 vittorie, 1 pareggio e 3 sole sconfitte. E' il capolavoro di Luigi Bizzotto, al secondo campionato sammarinese in carriera dopo quello vinto sulla panchina de La Fiorita. E' il capolavoro della società, dal presidente Giulianelli al direttore sportivo Guiducci che ha allestito una squadra di qualità e di quantità, composta da un mix di giocatori giovani ed esperti. Ed è anche il capolavoro di Buonocunto, Tortori, Benincasa, Rinaldi ma anche di Passaniti, Battistini, lo stesso Golinucci e tutti gli altri. Una rosa completa e che non si è mai disunita, nemmeno nei momenti difficili e nonostante una Fiorita sempre a tallonare.
Anche i due scontri diretti sorridono alla Virtus, testimonianza di uno Scudetto meritato. Che apre le porte dell'Europa, e questa è un'altra prima volta storica. Il prossimo 18 giugno i neroverdi saranno ai sorteggi del primo turno preliminare di Champions League, in programma poi a metà luglio (9-10 andata, 16-17 ritorno). E non è finita qui: dopo la meritata pausa, il 25 maggio Acquaviva potrà difendere la Coppa Titano, ancora contro La Fiorita.