“Avnem zo a tutta canna” è solo una delle espressioni dialettali che emergono dal documentario “Scuderia Filibusta” la nascita del motociclismo a San Marino.
Jeffrey Zani, che ha seguito la proiezione in streaming da New York, e Francesco Ceccoli sono riusciti ad appassionare i non appassionati, guidandoli lungo un viaggio a ritroso, primi anni 60.
Personaggi autentici come i fratelli Italo e Ennio Zani, Glauco Sansovini, Leonardo e Carlo Lonfernini, Giovanni “ Crimen” Felici, Pier Giovanni “ Peter Volpinari”, Alfio Beccari, Pio Giardi, Francesco "Checco" Albertini, Marino Maiani detto “ il postino volante”, Italo Amati, Luigi Benedettini, Armando Martelli; pionieri del motociclismo a San Marino e fondatori della scuderia “ Filibusta” prima squadra corse del Titano che ha aperto la strada alla generazione di crossisti degli anni 70 ed a tutti i piloti che hanno preso in mano il manubrio prima degli allori di Manuel Poggiali. Erano gli anni sessanta e la Romagna era già uno degli epicentri passionali del motociclismo mondiale. I “Filibustieri” coloro che non avevano ne bollo ne assicurazione e spesso correvano senza marmitte, danno vita alle prime gare organizzate a San Marino : la Gran Coppa Libertas, la Sei Ore Endurance, la voglia di cimentarsi fuori confine, poi ancora la realizzazione della Baldasserona, il Motogiro d'Italia. Tappe ripercorse in questo documentario capace di sprigionare le emozioni vissute da questi personaggi dal carattere forte, spontaneo e vincente. Dalle Lambrette agli esordi della Gilera, moto che si intrecciavano perfettamente con i loro piloti, moto che avevano potenza e rabbia, negl'anni in cui i miti delle due ruote si chiamavano Agostini e Pasolini. Ceccoli e Zani e i loro collaboratori in 60 minuti sono riusciti a far rivere momenti forti, intensi della San Marino del dopo guerra.
L.G
Jeffrey Zani, che ha seguito la proiezione in streaming da New York, e Francesco Ceccoli sono riusciti ad appassionare i non appassionati, guidandoli lungo un viaggio a ritroso, primi anni 60.
Personaggi autentici come i fratelli Italo e Ennio Zani, Glauco Sansovini, Leonardo e Carlo Lonfernini, Giovanni “ Crimen” Felici, Pier Giovanni “ Peter Volpinari”, Alfio Beccari, Pio Giardi, Francesco "Checco" Albertini, Marino Maiani detto “ il postino volante”, Italo Amati, Luigi Benedettini, Armando Martelli; pionieri del motociclismo a San Marino e fondatori della scuderia “ Filibusta” prima squadra corse del Titano che ha aperto la strada alla generazione di crossisti degli anni 70 ed a tutti i piloti che hanno preso in mano il manubrio prima degli allori di Manuel Poggiali. Erano gli anni sessanta e la Romagna era già uno degli epicentri passionali del motociclismo mondiale. I “Filibustieri” coloro che non avevano ne bollo ne assicurazione e spesso correvano senza marmitte, danno vita alle prime gare organizzate a San Marino : la Gran Coppa Libertas, la Sei Ore Endurance, la voglia di cimentarsi fuori confine, poi ancora la realizzazione della Baldasserona, il Motogiro d'Italia. Tappe ripercorse in questo documentario capace di sprigionare le emozioni vissute da questi personaggi dal carattere forte, spontaneo e vincente. Dalle Lambrette agli esordi della Gilera, moto che si intrecciavano perfettamente con i loro piloti, moto che avevano potenza e rabbia, negl'anni in cui i miti delle due ruote si chiamavano Agostini e Pasolini. Ceccoli e Zani e i loro collaboratori in 60 minuti sono riusciti a far rivere momenti forti, intensi della San Marino del dopo guerra.
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