Non mancano le emozioni già dalla prima tappa della Dakar 2017. La 39' edizione dello storico rally che dal 2009 è stato trasferito in Sud America ha visto al via 318 mezzi, dei quali 144 moto. Tra le novità anche la categoria UTV, ovvero veicoli leggeri per il fuoristrada con abitacolo protetto da una struttura tubolare. Come di consueto la prima tappa è servita soprattutto per lo spettacolo. In totale 454 km dei quali solo 39 di prova speciale con partenza da Asuncion in Paraguay e con arrivo in Argentina a Resistencia. Nelle auto arriva subito il lampo di Nasser Al Attiyah. Al debutto con la Toyota Hilux, il pilota del Qatar, ha centrato la 26' vittoria di tappa, confermando che sarà tra i protagonisti di questa edizione, per conquistare il terzo successo dopo quelli 2011 e 2015. Al Attiyah ha preso subito il comando della gara chiudendo con 24 secondi di vantaggio su Xavier Pons e 29 su Nani Roma. Dopo l'arrivo, la sua Toyota ha preso fuoco. E' stato lo stesso Al Attiyah a spegnere le fiamme, senza danni importanti al mezzo. In gara anche il nove volte campione del mondo Sebastian Loeb, sesto a 55 secondi. Tra le moto il successo di tappa va allo spagnolo Juan Pedrero dopo la penalizzazione per eccesso di velocità al francese De Soultrait che così finisce decimo. Ordine di arrivo modificato con l'americano Ricky Brabec, secondo a 12". Terzo il portoghese Paulo Goncalves a 26". Quinto Joan Barreda a 30". Il migliore degli italiani è Botturi, 13' a 1'13". Oggi secondo tappa di 803 km con 275 di speciale, con passaggio per il Chaco, una sorta di savana africana con tanta polvere.
Elia Gorini
Elia Gorini
Riproduzione riservata ©