Davanti ai 100 mila del Mugello festeggia Jorge Lorenzo. Lo spagnolo della Yamaha centra la quinta vittoria negli ultimi sei anni sul circuito toscano. Il GP d'Italia è una gara bellissima con emozioni dal primo all'ultimo giro. Lorenzo è già davanti a Rossi alla prima curva. I due lottano per la prima posizione. La gara sembra una cosa tra loro. Poi al nono giro Valentino Rossi rompe il motore, fumata bianca dal posteriore della moto e via libera per Jorge Lorenzo. A questo punto potrebbe sembrare una gara chiusa, invece viene fuori Marc Marquez. Si accenda la sfida tra i due spagnoli con un ultimo giro da brividi. Il pilota della Honda s'infila di forza alla Poggio Secco, Lorenzo non ci sta e rimante attaccato al connazionale, lo attacca, sul rettilineo finale sembra fatta per Marquez, ma il campione del mondo in carica prende la scia e lo batte per 19 millesimi. Sul podio anche l'Italia con Andrea Iannone, seguito da Pedrosa e Dovizioso quinto. Petrucci è ottavo e Pirro decimo. In classifica Lorenzo allunga su Marquez a +10, mentre Valentino Rossi deve recuperare 37 punti.
Succede di tutto anche in Moto2. Gara segnata dalle cadute e dalla bandiera rossa dopo cinque giri per l'esplosione degli airbag delle barriere dopo il contatto tra Alex Marquez e Luca Marini. Si riparte con gara accorciata a 11 giri, sette piloti entrano in pista quando il semaforo è già rosso. Quindi nuova partenza per un mini GP di 10 giri. Nel caos totale esce Johann Zarco, il francese si prende la vittoria davanti all'italiano Lorenzo Baldassarri che ha provato fino alla fine a conquistare il primo successo. Terzo Lowes, poi Luthi e Syahrin a chiudere le prime cinque posizioni. Rins è settimo e perde la vetta della classifica.
Moto3 nel segno del grande equilibrio e della bagarre finale. L'ultimo giro sembra il primo con ben 14 piloti in poco più di due secondi sotto la bandiera a scacchi. Nella volata finale vince Binder, il sudafricano precede di 38 millesimi Fabio Di Giannantonio e di 69 millesimi Francesco Bagnaia. Ai piedi del podio Niccolò Antonelli.
Elia Gorini
Succede di tutto anche in Moto2. Gara segnata dalle cadute e dalla bandiera rossa dopo cinque giri per l'esplosione degli airbag delle barriere dopo il contatto tra Alex Marquez e Luca Marini. Si riparte con gara accorciata a 11 giri, sette piloti entrano in pista quando il semaforo è già rosso. Quindi nuova partenza per un mini GP di 10 giri. Nel caos totale esce Johann Zarco, il francese si prende la vittoria davanti all'italiano Lorenzo Baldassarri che ha provato fino alla fine a conquistare il primo successo. Terzo Lowes, poi Luthi e Syahrin a chiudere le prime cinque posizioni. Rins è settimo e perde la vetta della classifica.
Moto3 nel segno del grande equilibrio e della bagarre finale. L'ultimo giro sembra il primo con ben 14 piloti in poco più di due secondi sotto la bandiera a scacchi. Nella volata finale vince Binder, il sudafricano precede di 38 millesimi Fabio Di Giannantonio e di 69 millesimi Francesco Bagnaia. Ai piedi del podio Niccolò Antonelli.
Elia Gorini
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