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E' morto Jack Brabham, il pilota che disegnava le sue macchine

19 mag 2014
E' morto Jack Brabham, il pilota che disegnava le sue macchineE' morto Jack Brabham, il pilota che disegnava le sue macchine
E' morto Jack Brabham, il pilota che disegnava le sue macchine - Jack ha tenuto duro. Si è difeso chiudendo le traiettorie fino all'ultimo anche a quel male terribil...
Jack ha tenuto duro. Si è difeso chiudendo le traiettorie fino all'ultimo anche a quel male terribile che lo ha aggredito allo stomaco. Poi ha tolto il piede dal gas perché ad un certo punto anche mollare è un diritto sacrosanto. Di tutti, figuriamoci per chi come Brabham ha vinto 3 titoli mondiali di Formula Uno. Con la Cooper i primi due, con una vettura da lui stesso progettata il terzo. Per questo non è stato il più grande, ma è stato unico. Jack. Che prima ha guidato, poi costruito, poi scovato talenti. Ad esempio un certo Nelson Piquet. Ma Reutman, Lauda, anche Riccardo Patrese, Elio De Angelis, e nella seconda metà degli anni 80 anche Giovanna Amati perchè ormai le multinazionali dominavano la Formula Uno e per i piccoli era partita la corsa allo sponsorone e comunque i tempi dei trionfi erano ormai lontani. Ma intanto faceva debuttare Damon Hill, poi mondiale con la Williams. Il ritiro nel '92 e qualche passaggio nelle categorie minori con apparentamenti vari e nomi sciolti e mescolati. Il binomio con la Formtech finisce addirittura in tribunale e nel 2009 il vecchio Jack prova a reiscrivere la scuderia al Mondiale 2010. Sarebbe un colpo strepitoso, ma c'è un tempo per tutto. Mancano le coperture, si direbbe oggi. E Jack l'ha data su. Ha continuato a pensarci e pensare alle sue macchine fino agli 88 anni, fino a questa ultima mattina.

Roberto Chiesa

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