Ci vorrebbe un oracolo, una buona interpretazione o forse una botta di fortuna – parola di Valentino Rossi – per indovinare quale pneumatico Michelin sia quello più performante, gara dopo gara. Stavolta è premiata la scelta del Dottore, che dopo una qualifica rivedibile ed un andamento altalenante nei primi giri del GP di Repubblica Ceca, ha capitalizzato il rischio della rain dura al posteriore, andando contro corrente rispetto a tutti gli altri che hanno optato per le soft.
L'acquazzone dell'avvio si è attenuato e la rimonta è potuta iniziare: fino al secondo posto, lo stesso che da oggi occupa anche in classifica generale, il Dottore che viene preceduto solo da un super Cal Crutchlow. Il britannico regala al team di Cecchinello e ai sammarinesi che ci lavorano, il primo successo in MotoGP – che è anche il numero uno di un britannico negli ultimi 35 anni – grazie alla doppia gomma dura, che gli ha permesso a 7 giri dal termine di scalzare Andrea Iannone per poi fare il vuoto tra sé e la concorrenza. Male come sempre, sotto l'acqua, Jorge Lorenzo che rientra ai box due volte e chiude fuori dalla zona a punti con soli 17 piloti a tagliare il traguardo. Marquez limita i danni e va a podio davanti alle due Ducati di Baz e Barbera. Laverty precede Petrucci e Iannone, mentre Dovizioso è costretto al ritiro.
In Moto2 il leader del mondiale Zarco chiude undicesimo, permettendo a Rins – secondo sotto la bandiera a scacchi – di avvicinarsi in classifica, dove il francese guida con 19 punti di vantaggio sul rookie. Il successo è appannaggio di Folger, chiude il podio il pilota del Team Gresini Sam Lowes. Quarta piazza per Mattia Pasini.
La gara delle Moto3 è caratterizzata dalla caduta di Brad Binder a 5 giri dall'arrivo, mentre il solito spettacolo sotto l'acqua del malese Pawi è fiaccato da uno scivolone dopo aver rimontato 25 posizioni. Altro podio per Fabio Di Giannantonio – il secondo di giornata per il Team Gresini – che precede il compagno di scuderia Bastianini sul traguardo. Vince McPhee davanti a Jorge Martin.
LP
L'acquazzone dell'avvio si è attenuato e la rimonta è potuta iniziare: fino al secondo posto, lo stesso che da oggi occupa anche in classifica generale, il Dottore che viene preceduto solo da un super Cal Crutchlow. Il britannico regala al team di Cecchinello e ai sammarinesi che ci lavorano, il primo successo in MotoGP – che è anche il numero uno di un britannico negli ultimi 35 anni – grazie alla doppia gomma dura, che gli ha permesso a 7 giri dal termine di scalzare Andrea Iannone per poi fare il vuoto tra sé e la concorrenza. Male come sempre, sotto l'acqua, Jorge Lorenzo che rientra ai box due volte e chiude fuori dalla zona a punti con soli 17 piloti a tagliare il traguardo. Marquez limita i danni e va a podio davanti alle due Ducati di Baz e Barbera. Laverty precede Petrucci e Iannone, mentre Dovizioso è costretto al ritiro.
In Moto2 il leader del mondiale Zarco chiude undicesimo, permettendo a Rins – secondo sotto la bandiera a scacchi – di avvicinarsi in classifica, dove il francese guida con 19 punti di vantaggio sul rookie. Il successo è appannaggio di Folger, chiude il podio il pilota del Team Gresini Sam Lowes. Quarta piazza per Mattia Pasini.
La gara delle Moto3 è caratterizzata dalla caduta di Brad Binder a 5 giri dall'arrivo, mentre il solito spettacolo sotto l'acqua del malese Pawi è fiaccato da uno scivolone dopo aver rimontato 25 posizioni. Altro podio per Fabio Di Giannantonio – il secondo di giornata per il Team Gresini – che precede il compagno di scuderia Bastianini sul traguardo. Vince McPhee davanti a Jorge Martin.
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