A Misano, la Superbike assiste al primo “bottino pieno” della stagione. Ed è un colpo pesante quello che assesta Toprak Razgatlioglu che nel Gran Premio dell'Emilia Romagna non lascia nemmeno un punto sul piatto e sbarca in testa al Mondiale. Identici i podi delle due gare: dietro al turco della BMW ci sono le Ducati di Nicolò Bulega e del detronizzato Alvaro Bautista, quello che esce peggio dal weekend romagnolo. Per il doppio terzo ma, soprattutto, per la caduta – e gli 0 punti - nella Superpole Race, vinta dal solito Razgatlioglu su Bulega e su Alex Lowes. Così il turco passa al comando della generale con 21 lunghezze su Bulega, mentre Bautista scivola dalla prima alla terza piazza, a -24 dal nuovo capoclassifica.
Razgatlioglu comincia dominando gara1, nella quale recupera in fretta su Gardner, che si era portato al comando, e altrettanto in fretta fa il vuoto; alle sue spalle, il duello ducatista va a favore di Bulega, che riesce a scalzare Bautista dalla seconda piazza. Un giochino che il pilota emiliano prova a riproporre anche con Razgatlioglu, in Superpole Race: il turco si vede superato ma si ripiglia in fretta, riprendendosi un primo posto mai più lasciato. Stessa cosa in gara 2: alle prime tornate comanda Bulega, nel 7° giro però Razgatlioglu ristabilisce le gerarchie senza più mollare il colpo.
Si chiude così un fine settimana che ha portato al Simoncelli quasi 76mila spettatori, il 7% in più rispetto al 2023. Un evento che funziona e che proseguirà: in mattinata, Superbike e Misano World Circuit hanno annunciato il prolungamento dell'accordo per altri 5 anni, col Gran Premio di Emilia Romagna confermato, dunque, almeno fino al 2029.