Niente bis continentale per Myles Amine. All'Europeo di Zagabria, il lottatore sammarinese cede 3-1 al greco Dauren Kurugliev nella finale della categoria -86 kg. È comunque argento e quarta medaglia europea del curriculum di Amine, che nella passata edizione di Budapest aveva conquistato l'oro. Di fatto una sfida tra scuola americana e russa quella tra Amine e Kurugliev, naturalizzato greco ma nativo di Makhackhala, nel Daghestan. Che al pronti via va con un colpo proibito che a lui costa un'ammonizione e, viceversa, vale un punto al biancazzurro. Vantaggio Amine di breve durata, perché a stretto giro Kurugliev lo atterra per un'azione da doppio punto e ribaltone. La chiave di volta di una sfida che, da lì in avanti, s'indirizza verso il greco, apparentemente in pieno controllo. Per contro Amine si becca un richiamo per passività, cosa che lo obbliga ad andare a punto entro 30”: il bronzo olimpico non ci riesce e ne viene fuori il 3-1, che negli 82” di gara rimasti non sarà più messo in discussione. Argento per San Marino e argento pure per l'Italia, con Frank Chamizo. Nella categoria -74 kg, l'azzurro di Cuba cede, anche lui per 3-1, a Tajmuraz Salkazanov, russo naturalizzato dalla Slovacchia, che con questo successo fa tris di ori Europei.
