Ieri il terzo oro, oggi il terzo argento. A riportare l’equilibrio nel medagliere di San Marino ci pensa Elia Gasperoni, nel salto in lungo. 1.32 la misura che gli vale la postazione di destra del podio: con lui il palestinese Yazan Hannoon, in 1.66, e il brasiliano Marcelino Lages, in 1.17. Alle premiazioni esce tutta la carica e l’orgoglio di Gasperoni, autoribattezzatosi il “canguro” o il “puma” a seconda che ci sia da saltare o fare i 100 metri.
Gasperoni comincia con un nullo e poi si mette in bolla facendo 1.29: non abbastanza per impensierire Hannoon – che dopo l’1.08 iniziale alza l’asticella a 1.54 – ma sufficiente per scavalcare Lages, sin lì da 1.17 e 1.16. In tutto ciò c’è il triplo nullo del primo della lista, il bosniaco Hasan Sejdinovic: dunque al principio dell’ultima tornata la medaglia è certa, resta solo da definire il metallo. Ed è presto fatto, perché anche Lages incappa in un nullo e assicura l’argento a Gasperoni, che completa l’opera portandosi al definitivo 1.32. Stessa cosa per Hannoon, che già con l’oro al collo migliora ulteriormente la sua misura finale.
Nel video le parole di Elia Gasperoni