Nonostante tutto, nonostante il rinvio, nonostante la brutta situazione pandemica in Giappone e le conseguenti porte chiuse, alla fine Tokyo 2020 è pronta a partire. Ci sono i Giochi e c'è San Marino, presente con cinque atleti in quattro discipline. Tutti esordienti tranne Alessandra Perilli, al terzo giro dopo il podio sfiorato a Londra 2012 e Rio 2016. I sogni di trovare la prima medaglia in assoluto sono affidati a lei e a Myles Amine, che da quando gareggia per San Marino ha messo insieme 2 bronzi – ai Giochi Europei e ai Campionati Europei – e un 4° posto mondiale. Poi Gian Marco Berti, Arianna Valloni e Paolo Persoglia, per un'Olimpiade che parte il 23 luglio ma che alzerà il sipario biancazzurri tre giorni dopo.
Il 26 luglio è il giorno di Valloni, per le batterie dei 1500 stile libero. Il 28 invece c'è il debutto di Perilli e Berti – nei singolari del trap – e di Persoglia, nelle eliminatorie del judo categoria -90 kg. Doppio appuntamento anche il 29: seconda giornata di tiro a volo e di nuovo Valloni, nelle batterie degli 800 stile. Il 31 luglio Perilli e Berti saranno in pedana insieme per il torneo del mixed team, poi, con agosto, tocca ad Amine: il 4 ci sono ottavi e quarti della lotta categoria -86 kg, il 5, se tutto andasse bene, seguirebbero semifinali e finale.