Storie dal fronte - Seconda guerra mondiale, le medaglie in memoria dei soldati
Studiare la storia per non ripeterne gli errori. La guerra è una tragedia collettiva. Un mosaico di drammi individuali. E c'è chi con pazienza, tassello per tassello, lo ricompone, perché il monito passi di generazione in generazione: è l'Associazione Kairòs, con il suo presidente Silvio Biondi, che dà anni è impegnata in ricerche storiche, che portano poi al riconoscimento di onorificenze per i cittadini del circondario, arruolati come soldati nella Seconda guerra mondiale. Il 30 settembre l'ultimo evento, organizzato con l'Associazione nazionale faleristica a Poggio Torriana: si ricorda l'80esimo anniversario del passaggio della linea gotica in provincia di Rimini. La consegna delle medaglie viene preceduta da una lezione del ricercatore storico sammarinese Daniele Cesaretti. 15 soldati, un dramma collettivo e storie personalissime. Ci sono i figli e i nipoti di coloro che hanno combattuto a ritirare le medaglie: 3 di benemerenza per le campagne di guerra '40-'43 e '40-'45 e 13 Distintivi d’Onore per i Patrioti Volontari della Libertà, ovvero militari deportati nei campi di detenzione tedeschi, sottoposti al lavoro coatto. Questo era il destino di chi si rifiutava di collaborare con i nazifascisti, dopo l'armistizio dell'8 settembre.