Il 1° maggio, oggi come ogni anno, assume un significato molto importante per i lavoratori, per le imprese e per l’economia per il nostro Paese. Una ricorrenza che non deve essere solo celebrativa, ma deve stimolare in tutti una profonda riflessione sulla situazione occupazionale attuale, sulle prospettive e sugli interventi da fare per rilanciare il sistema San Marino e favorire nuova occupazione.
Sono 993, a marzo 2017, le persone che non hanno occupazione contro i 1.169 dell’anno precedente. Emerge quindi una piccola ripresa, assolutamente non soddisfacente né sufficiente specie alla luce della grande recessione subita dalla Repubblica negli anni passati. Bisogna fare molto di più.
La Segreteria di Stato al Lavoro sta cercando di elaborare concreti interventi che possano favorire l’occupazione.
A partire dalla necessità di fotografare al meglio, a livello statistico e qualitativo, la situazione che vivono le imprese, i loro timori, i loro progetti di sviluppo e i fabbisogni per rendere sempre più efficaci e mirate le politiche pubbliche: indagine avviata nelle scorse settimane, in collaborazione col Cfp, attraverso un questionario, che ci consentirà di attivare corsi di formazione in collaborazione, sempre grazie al lavoro del Centro di Formazione Professionale, per formare le persone in base alle esigenze espresse dalle aziende. In tal senso è già stato attivato il corso di web-marketing che partirà l’8 maggio.
Si sono poi già avviati dei confronti con l’Ufficio del lavoro per rendere più semplice la vita alle aziende. Verranno pubblicate on-line sull’applicativo Labor le graduatorie di avviamento al lavoro, così come è allo sviluppo la possibilità telematica per l’impresa di raggiungere l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nello stesso Labor.
Tra le politiche più strutturali, è pronto all’avvio all’iter consigliare il progetto di legge sullo sviluppo economico, che andrà a gettare delle basi per un sistema del mercato del lavoro più semplice e snello. In particolare il provvedimento prevede la possibilità per le aziende di assumere la persona che si ritiene più idonea, definendo un quadro di incentivi volti a favorire l’assunzione di lavoratori residenti e di categorie deboli, che rappresenta ovviamente la nostra priorità.
Il PdL punta anche allo sviluppo di una serie di incentivi fiscali e contributivi per le imprese già esistenti, non solo per le nuove, legati all’assunzione di lavoratori e in particolar modo delle fasce deboli. Si andranno a premiare da un lato gli incrementi occupazionali realizzati nel corso di un determinato anno – con riduzione dell'aliquota di imposta generale sui redditi – e dall’altro lato si prevede un regime incentivante basato sulla quantità di lavoratori sammarinesi o residenti occupati.
Il Pdl contiene poi tanti altri interventi, su cui al momento non entriamo nel dettaglio e che, crediamo, daranno impulso all’economia e favoriranno la nascita di nuove imprese, che potranno assumere nuovi lavoratori: unica politica, peraltro, che può risolvere strutturalmente il problema della disoccupazione.
Così come serviranno riforme più profonde del sistema, su cui inizieremo a lavorare dai prossimi mesi, a livello di liberalizzazioni, riduzione della discrezionalità, eliminazione delle Commissioni, semplificazione dell’avvio all’impresa, riforma del mercato del lavoro e tanti altri temi. Le cose da fare sono tante e cerchiamo di porle in essere una alla volta.
Intendiamo quindi onorare questa Festa del Lavoro non solo con le parole ma anche cercando di essere più concreti possibili, più rapidi possibili, nello sviluppare politiche di sostegno all’occupazione. Lo dobbiamo a chi un lavoro non ce l’ha, per dare nuove speranze e opportunità.
comunicato stampa
Segreteria al Lavoro
Sono 993, a marzo 2017, le persone che non hanno occupazione contro i 1.169 dell’anno precedente. Emerge quindi una piccola ripresa, assolutamente non soddisfacente né sufficiente specie alla luce della grande recessione subita dalla Repubblica negli anni passati. Bisogna fare molto di più.
La Segreteria di Stato al Lavoro sta cercando di elaborare concreti interventi che possano favorire l’occupazione.
A partire dalla necessità di fotografare al meglio, a livello statistico e qualitativo, la situazione che vivono le imprese, i loro timori, i loro progetti di sviluppo e i fabbisogni per rendere sempre più efficaci e mirate le politiche pubbliche: indagine avviata nelle scorse settimane, in collaborazione col Cfp, attraverso un questionario, che ci consentirà di attivare corsi di formazione in collaborazione, sempre grazie al lavoro del Centro di Formazione Professionale, per formare le persone in base alle esigenze espresse dalle aziende. In tal senso è già stato attivato il corso di web-marketing che partirà l’8 maggio.
Si sono poi già avviati dei confronti con l’Ufficio del lavoro per rendere più semplice la vita alle aziende. Verranno pubblicate on-line sull’applicativo Labor le graduatorie di avviamento al lavoro, così come è allo sviluppo la possibilità telematica per l’impresa di raggiungere l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nello stesso Labor.
Tra le politiche più strutturali, è pronto all’avvio all’iter consigliare il progetto di legge sullo sviluppo economico, che andrà a gettare delle basi per un sistema del mercato del lavoro più semplice e snello. In particolare il provvedimento prevede la possibilità per le aziende di assumere la persona che si ritiene più idonea, definendo un quadro di incentivi volti a favorire l’assunzione di lavoratori residenti e di categorie deboli, che rappresenta ovviamente la nostra priorità.
Il PdL punta anche allo sviluppo di una serie di incentivi fiscali e contributivi per le imprese già esistenti, non solo per le nuove, legati all’assunzione di lavoratori e in particolar modo delle fasce deboli. Si andranno a premiare da un lato gli incrementi occupazionali realizzati nel corso di un determinato anno – con riduzione dell'aliquota di imposta generale sui redditi – e dall’altro lato si prevede un regime incentivante basato sulla quantità di lavoratori sammarinesi o residenti occupati.
Il Pdl contiene poi tanti altri interventi, su cui al momento non entriamo nel dettaglio e che, crediamo, daranno impulso all’economia e favoriranno la nascita di nuove imprese, che potranno assumere nuovi lavoratori: unica politica, peraltro, che può risolvere strutturalmente il problema della disoccupazione.
Così come serviranno riforme più profonde del sistema, su cui inizieremo a lavorare dai prossimi mesi, a livello di liberalizzazioni, riduzione della discrezionalità, eliminazione delle Commissioni, semplificazione dell’avvio all’impresa, riforma del mercato del lavoro e tanti altri temi. Le cose da fare sono tante e cerchiamo di porle in essere una alla volta.
Intendiamo quindi onorare questa Festa del Lavoro non solo con le parole ma anche cercando di essere più concreti possibili, più rapidi possibili, nello sviluppare politiche di sostegno all’occupazione. Lo dobbiamo a chi un lavoro non ce l’ha, per dare nuove speranze e opportunità.
comunicato stampa
Segreteria al Lavoro
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