Il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Nicola Renzi, si trova da ieri pomeriggio a Elsinore, in Danimarca, per partecipare alla 128° sessione del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa. In serata ha preso parte all’evento organizzato dal Ministro degli Affari Esteri, Anders Samuelsen. I Capidelegazione provenienti dai 47 Stati membri dell’Organizzazione di Strasburgo si sono incontrati al Castello Kronborg per un confronto anticipatorio sui temi generali della Ministeriale che si è aperta oggi.
In un clima di grande preoccupazione per il futuro dell'Organizzazione, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha preso in esame le sfide attuali e future cui il Consiglio è esposto, discutendo le risposte più adeguate per fronteggiarle.
La sessione del Comitato dei Ministri si è aperta con l’intervento del primo Ministro della Danimarca, Lars Løkke Rasmussen; il Ministro Samuelsen, in qualità di Presidente del Comitato dei Ministri, ha esposto i risultati della Presidenza danese, ripercorrendo gli eventi salienti del semestre, incentrati sul proseguimento della riforma del sistema europeo di tutela dei diritti umani, sulle pari opportunità, sui diritti dei portatori di disabilità, sul coinvolgimento dei giovani nella democrazia e sulla lotta contro la tortura.
Alla sessione hanno partecipato i massimi vertici del Consiglio d’Europa. Il Segretario Generale, Thorbjørn Jagland, ha relazionato sullo stato della democrazia, dei diritti umani e dello stato di diritto in Europa, evidenziando in maniera sistematica le sfide e l’importanza dell’efficienza, dell’imparzialità e dell’indipendenza del sistema giudiziario, a garanzia dell’affermazione delle libertà fondamentali dell’individuo e della costruzione di società inclusive.
Il Segretario di Stato Renzi, in questa difficile e complessa circostanza dell'Organizzazione, è intervenuto nella mattinata per riaffermare il sostegno di San Marino al lavoro e alle attività del Consiglio d’Europa. Si è congratulato con la Presidenza uscente che, focalizzando i propri sforzi innanzitutto sulla riforma del sistema di protezione della Corte Europea, ha riaffermato i valori dell’Europa liberale, democratica e pluralista, modello esemplare per le società e i popoli di altre parti del mondo. Renzi ha risposto alle sollecitazioni rivolte dal Segretario Generale ai rappresentanti di governo presenti in sala, chiamati ad agire nello spirito di una visione ideale sovranazionale, in grado di riaffermare i valori per i quali hanno lottato le generazioni che ci hanno preceduto. Con la platea ha condiviso le preoccupazioni della politica sammarinese per il dilagare di episodi di razzismo e xenofobia che investono, soprattutto in questo ultimo periodo, anche San Marino. Ha ribadito la ferma volontà delle istituzioni della Repubblica di “identificare i più idonei strumenti per contrastare l’incitamento all’odio e alla discriminazione […] e di incrementare sistemi di monitoraggio sulla sicurezza in territorio, promuovendo ogni altra forma e iniziativa aperte alla tolleranza e al dialogo per mettere in campo progetti a salvaguardia della serenità fra la popolazione e della parità dei diritti civili”. Proprio in questo spirito – ha spiegato Renzi – “lo scorso 13 maggio si è svolta a San Marino una Marcia contro l’odio, organizzata dalla società civile con il patrocinio dell’Ecc.ma Reggenza e il pieno sostegno del Governo: segno del ripudio […] del razzismo e dell’odio che porta alla divisione alla violenza”.
Al termine della mattinata di lavori i Capi Delegazione si sono confrontati, durante il pranzo organizzato dal Presidente del Comitato dei Ministri, sul principio del multilateralismo, intaccato da minacce esterne e dalla mancanza di fiducia nelle sue potenzialità.
Nel pomeriggio, a conclusione dell’assise, il Ministro Samuelsen cederà la Presidenza a Marija Pej?inovi?, Ministro croato degli Affari Esteri, che presenterà le priorità del proprio paese nei prossimi sei mesi di presidenza.
In un clima di grande preoccupazione per il futuro dell'Organizzazione, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha preso in esame le sfide attuali e future cui il Consiglio è esposto, discutendo le risposte più adeguate per fronteggiarle.
La sessione del Comitato dei Ministri si è aperta con l’intervento del primo Ministro della Danimarca, Lars Løkke Rasmussen; il Ministro Samuelsen, in qualità di Presidente del Comitato dei Ministri, ha esposto i risultati della Presidenza danese, ripercorrendo gli eventi salienti del semestre, incentrati sul proseguimento della riforma del sistema europeo di tutela dei diritti umani, sulle pari opportunità, sui diritti dei portatori di disabilità, sul coinvolgimento dei giovani nella democrazia e sulla lotta contro la tortura.
Alla sessione hanno partecipato i massimi vertici del Consiglio d’Europa. Il Segretario Generale, Thorbjørn Jagland, ha relazionato sullo stato della democrazia, dei diritti umani e dello stato di diritto in Europa, evidenziando in maniera sistematica le sfide e l’importanza dell’efficienza, dell’imparzialità e dell’indipendenza del sistema giudiziario, a garanzia dell’affermazione delle libertà fondamentali dell’individuo e della costruzione di società inclusive.
Il Segretario di Stato Renzi, in questa difficile e complessa circostanza dell'Organizzazione, è intervenuto nella mattinata per riaffermare il sostegno di San Marino al lavoro e alle attività del Consiglio d’Europa. Si è congratulato con la Presidenza uscente che, focalizzando i propri sforzi innanzitutto sulla riforma del sistema di protezione della Corte Europea, ha riaffermato i valori dell’Europa liberale, democratica e pluralista, modello esemplare per le società e i popoli di altre parti del mondo. Renzi ha risposto alle sollecitazioni rivolte dal Segretario Generale ai rappresentanti di governo presenti in sala, chiamati ad agire nello spirito di una visione ideale sovranazionale, in grado di riaffermare i valori per i quali hanno lottato le generazioni che ci hanno preceduto. Con la platea ha condiviso le preoccupazioni della politica sammarinese per il dilagare di episodi di razzismo e xenofobia che investono, soprattutto in questo ultimo periodo, anche San Marino. Ha ribadito la ferma volontà delle istituzioni della Repubblica di “identificare i più idonei strumenti per contrastare l’incitamento all’odio e alla discriminazione […] e di incrementare sistemi di monitoraggio sulla sicurezza in territorio, promuovendo ogni altra forma e iniziativa aperte alla tolleranza e al dialogo per mettere in campo progetti a salvaguardia della serenità fra la popolazione e della parità dei diritti civili”. Proprio in questo spirito – ha spiegato Renzi – “lo scorso 13 maggio si è svolta a San Marino una Marcia contro l’odio, organizzata dalla società civile con il patrocinio dell’Ecc.ma Reggenza e il pieno sostegno del Governo: segno del ripudio […] del razzismo e dell’odio che porta alla divisione alla violenza”.
Al termine della mattinata di lavori i Capi Delegazione si sono confrontati, durante il pranzo organizzato dal Presidente del Comitato dei Ministri, sul principio del multilateralismo, intaccato da minacce esterne e dalla mancanza di fiducia nelle sue potenzialità.
Nel pomeriggio, a conclusione dell’assise, il Ministro Samuelsen cederà la Presidenza a Marija Pej?inovi?, Ministro croato degli Affari Esteri, che presenterà le priorità del proprio paese nei prossimi sei mesi di presidenza.
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