Dal 16 al 18 maggio scorsi si è svolta a Strasburgo, presso il Consiglio d’Europa, la prima riunione del “Comitato Direttivo per la Lotta al Terrorismo” (Steering Committee on Counter-Terrorism - CDCT), precedentemente denominato “Comitato di Esperti sul Terrorismo” (CODEXTER), alla quale ha partecipato una delegazione sammarinese composta dal Direttore del Dipartimento Affari Esteri dott.ssa Roberta Valli e dal Consigliere d’Ambasciata dott.ssa Silvia Marchetti.
La lotta contro il terrorismo è da tempo una priorità del Consiglio d’Europa. Il Comitato è un organismo intergovernativo con funzione di coordinamento delle attività del Consiglio d’Europa in materia, in particolare attraverso l’elaborazione di strumenti di soft law, quali raccomandazioni e linee guida, indirizzate ai Paesi membri per la relativa adozione e implementazione.
Durante la riunione sono state discusse le priorità del Comitato per gli anni a venire, come l’elaborazione di una Strategia del Consiglio d’Europa per la lotta al Terrorismo 2018-2022, imperniata sui tre principi cardine della prevenzione, del perseguimento e della protezione. Inoltre, è stata esaminata la fattibilità di rivedere la definizione giuridica di terrorismo alla luce degli strumenti internazionali e regionali esistenti che, in considerazione della complessità del fenomeno terroristico e delle sue continue evoluzioni, possa rispondere al meglio alle sfide attuali dei Paesi e rafforzare la cooperazione internazionale.
Fra i temi toccati dal Comitato, anche il fenomeno dei foreign terrorist fighters, il legame fra terrorismo e crimine organizzato transazionale e l’uso di internet per scopi terroristici.
Punto fermo dell’attività di contrasto al terrorismo del Consiglio d’Europa, più volte ribadito nel corso della riunione, è che tale lotta non prescinda dal rispetto dello Stato di diritto e dei diritti umani.
Comunicato stampa
Segreteria di Stato Affari Esteri
La lotta contro il terrorismo è da tempo una priorità del Consiglio d’Europa. Il Comitato è un organismo intergovernativo con funzione di coordinamento delle attività del Consiglio d’Europa in materia, in particolare attraverso l’elaborazione di strumenti di soft law, quali raccomandazioni e linee guida, indirizzate ai Paesi membri per la relativa adozione e implementazione.
Durante la riunione sono state discusse le priorità del Comitato per gli anni a venire, come l’elaborazione di una Strategia del Consiglio d’Europa per la lotta al Terrorismo 2018-2022, imperniata sui tre principi cardine della prevenzione, del perseguimento e della protezione. Inoltre, è stata esaminata la fattibilità di rivedere la definizione giuridica di terrorismo alla luce degli strumenti internazionali e regionali esistenti che, in considerazione della complessità del fenomeno terroristico e delle sue continue evoluzioni, possa rispondere al meglio alle sfide attuali dei Paesi e rafforzare la cooperazione internazionale.
Fra i temi toccati dal Comitato, anche il fenomeno dei foreign terrorist fighters, il legame fra terrorismo e crimine organizzato transazionale e l’uso di internet per scopi terroristici.
Punto fermo dell’attività di contrasto al terrorismo del Consiglio d’Europa, più volte ribadito nel corso della riunione, è che tale lotta non prescinda dal rispetto dello Stato di diritto e dei diritti umani.
Comunicato stampa
Segreteria di Stato Affari Esteri
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