Erano le 11:56 di questa mattina. Come testimoniano le immagini la Renault Clio n°44, dell'equipaggio Bonaso- Palazzi, non è riuscita ad impostare la curva tra via Piana e Via Giacomini ed è piombata addosso agli spettatori che stavano assistendo alla prova speciale, prima di arrestare la sua corsa contro un trattore, che si trovava sul posto, dopo aver collocato le balle di protezione.
L'impatto è stato violentissimo – ad un velocità stimata di 80-90 km all'ora - e nell'incidente ha perso la vita Enrico Anselmino, 57 anni, nativo di Asti. Gravissima sua moglie, trasportata all'Ospedale di Cesena, in prognosi riservata. Ed è in prognosi riservata anche il figlio disabile, ricoverato in terapia intensiva a San Marino. Complessivamente 8 i feriti, riferisce il medico del Rally Legend Giuliano Giardi, di cui 4 gravi (una ricoverata in terapia intensiva a Cesena; due ricoverati in terapia intensiva a San Marino; uno in ortopedia). Tra i feriti, sette italiani, uno spagnolo e nessun sammarinese. Tre le donne.
Oltre ai soccorsi sanitari, arrivati rapidamente, sul posto gli agenti della Polizia Civile, della Gendarmeria e il Commissario della Legge Simon Luca Morsiani che dovrà accertare la dinamica dell'accaduto e le responsabilità. Secondo alcune testimonianze la Clio è arrivata a velocità molto elevata e quando il pilota ha frenato l'auto sarebbe scivolata sul fondo bagnato e sulla vernice delle strisce pedonali, finendo fuori controllo sul pubblico, che era all'esterno della curva.
Un commissario di gara riferisce che gli spettatori investiti, a suo parere, assistevano alla prova speciale da una posizione autorizzata.
luca salvatori
In una nota, la Direzione Sanitaria dell'ISS sottolinea come la macchina dei soccorsi sia intervenuta con tempestività ed efficienza. Il personale ha assistito gli 8 feriti, portati all'Ospedale di San Marino e, in parallelo, attivato la rete sanitaria d'emergenza con l'AUSL Romagna, per il trasferimento di una paziente al Bufalini di Cesena, in prognosi riservata. E' in terapia intensiva all'ospedale di San Marino anche il secondo ferito in maniera grave: ha subito un pneumotorace e riportato fratture costali e agli inferiori. Fratture multiple e lesioni diffuse per gli altri feriti giunti in Ospedale.
L'impatto è stato violentissimo – ad un velocità stimata di 80-90 km all'ora - e nell'incidente ha perso la vita Enrico Anselmino, 57 anni, nativo di Asti. Gravissima sua moglie, trasportata all'Ospedale di Cesena, in prognosi riservata. Ed è in prognosi riservata anche il figlio disabile, ricoverato in terapia intensiva a San Marino. Complessivamente 8 i feriti, riferisce il medico del Rally Legend Giuliano Giardi, di cui 4 gravi (una ricoverata in terapia intensiva a Cesena; due ricoverati in terapia intensiva a San Marino; uno in ortopedia). Tra i feriti, sette italiani, uno spagnolo e nessun sammarinese. Tre le donne.
Oltre ai soccorsi sanitari, arrivati rapidamente, sul posto gli agenti della Polizia Civile, della Gendarmeria e il Commissario della Legge Simon Luca Morsiani che dovrà accertare la dinamica dell'accaduto e le responsabilità. Secondo alcune testimonianze la Clio è arrivata a velocità molto elevata e quando il pilota ha frenato l'auto sarebbe scivolata sul fondo bagnato e sulla vernice delle strisce pedonali, finendo fuori controllo sul pubblico, che era all'esterno della curva.
Un commissario di gara riferisce che gli spettatori investiti, a suo parere, assistevano alla prova speciale da una posizione autorizzata.
luca salvatori
In una nota, la Direzione Sanitaria dell'ISS sottolinea come la macchina dei soccorsi sia intervenuta con tempestività ed efficienza. Il personale ha assistito gli 8 feriti, portati all'Ospedale di San Marino e, in parallelo, attivato la rete sanitaria d'emergenza con l'AUSL Romagna, per il trasferimento di una paziente al Bufalini di Cesena, in prognosi riservata. E' in terapia intensiva all'ospedale di San Marino anche il secondo ferito in maniera grave: ha subito un pneumotorace e riportato fratture costali e agli inferiori. Fratture multiple e lesioni diffuse per gli altri feriti giunti in Ospedale.
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